È ancora presto per parlare di una vera e propria ripresa dei finanziamenti alle famiglie, ma quanto meno si è interrotta la spirale negativa prodotta dalla crisi internazionale. Secondo l’ultimo osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, nel corso del 2010 sono risultate ancora in calo le erogazioni di credito al consumo (-5,2% rispetto all’anno precedente), anche se in misura minore rispetto al dato registrato a fine 2009 (-11,2% rispetto al 2008).
I dati dei primi tre mesi del 2011 confermano questo trend, evidenziando una riduzione complessiva delle erogazioni lievemente inferiore (-3,3%). Un andamento sul quale, sottolineano gli analisti, incide anche l’evoluzione del contesto normativo nel settore che sta impegnando gli operatori in un imponente sforzo di adeguamento e in profonde riorganizzazioni del business, ancora in via di completamento.
Bene, invece, le altre voci: i finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori diversi da quello auto/moto, quali arredamento, elettronica ed elettrodomestici, ciclomotori, viaggi e altri beni e servizi finanziabili) chiudono il 2010 con una crescita (+4,7%), confermata anche nel primo trimestre del 2011 (+6,6%). Il dato più importante, per il peso ricoperto nel totale dei finanziamenti, riguarda però i mutui: nel 2010 l’ammontare concesso è cresciuto dell’8,7%, anche se nel periodo gennaio-marzo di quest’anno c’è stata una leggera frenata (-0,2%). Per quanto riguarda la categoria «altri mutui», il 2010 si è chiuso con una crescita dell’11,5% che è proseguita anche nel primo trimestre 2011 (+18,6%), trainata dalle operazioni di surrogazione e, in misura minore, da quelle di sostituzione di mutui già in essere.