La parte danneggiata da un comportamento illecito che oggettivamente presenti gli estremi del reato ha diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali, ai sensi dell’art. 2059 c.c., i quali debbono essere liquidati in unica somma, da determinarsi tenendo conto di tutti gli aspetti che il danno non patrimoniale assume nel caso concreto (sofferenze fisiche e psichiche; danno alla salute, alla vita di relazione, ai rapporti affettivi e familiari, ecc.).
Cassazione civile, Sez. III, 17 settembre 2010, n. 19816, ord. – Pres. Finocchiaro – Est. Lanzillo – F.M. c. U.G.F. Assicurazioni S.p.A.