RC

Autore: Marco Dimola, Alfredo Foglia e Marta Pezzera
ASSINEWS 365 – Luglio-Agosto 2024

Le azioni social i di responsabilità nellattuale contesto economico
Nel corso degli ultimi decenni il proliferare dei contenziosi nei confronti dei professionisti è andato di pari passo con l’aumento delle richieste risarcitorie dei soggetti danneggiati. Il fenomeno ha interessato innanzitutto i professionisti sanitari, ma non ha risparmiato avvocati, notai, ingegneri, architetti, commercialisti e, da ultimo, amministratori e sindaci di società.

Il tema della responsabilità del collegio sindacale è peraltro particolarmente delicato perché con il passare del tempo è emersa evidente la sproporzione tra i limitati poteri di azione e di reazione di cui dispongono i sindaci e l’illimitata responsabilità alla quale gli stessi sono esposti in caso di danni alla società, ai creditori sociali e ai terzi per comportamenti illegittimi degli amministratori, sfuggiti all’organo di controllo.

Il periodo di crisi che l’Italia sta attraversando da anni ha poi contribuito ad aggravare la situazione. Il crescente numero di fallimenti ha infatti spinto sempre più le curatele a cercare di fare cassa, sia esercitando in modo quasi automatico l’azione di responsabilità verso gli organi sociali, sia quantificando i danni in somme notevolmente superiori alle capacità economiche dei convenuti.

In questo modo l’attenzione si è gradualmente spostata sui sindaci che, per legge, sono soggetti all’obbligo di stipulare una polizza a copertura della propria responsabilità civile professionale.

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