Entro il 2030 il 55% delle polizze assicurative avrà componenti di intelligenza artificiale che rivoluzionerà la gestione dei sinistri ma anche la relazione con i clienti. Una stima che emerge dall’analisi realizzata dall’Italian Insurtech Association (IIA), che sarà presentata oggi nel corso dell’evento «Beyond Claims & Customer Centricity», organizzato a Milano. Secondo il campione analizzato da IIA, che ha coinvolto oltre 30 player tra grandi compagnie e i principali broker assicurativi, con una copertura di circa il 90% dei premi assicurativi in Italia, l’intelligenza artificiale, come detto, rivoluzionerà in particolare due aspetti del settore: la gestione dei sinistri e la centralità del cliente.
Se hai 30 anni, hai cominciato a lavorare all’inizio del 2022 e sarai in possesso di almeno 20 anni di contribuzione potrai andare in pensione nel dicembre del 2063 con 69 anni e 10 mesi d’età. È ciò che emerge dalla proiezione del simulatore Inps «Pensami», elaborata in virtù degli adeguamenti agli incrementi alla speranza di vita, in base allo scenario demografico Istat mediano (base 2022) relativo alle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario. Lo strumento utilizzato per determinare la propria pensione è, però, considerato di fatto «superato» dallo stesso Istituto nazionale della previdenza sociale.