di Leandro Giacobbi
L’Istituto Vigilanza pubblica un interessante indagine di mercato sull’offerta assicurativa delle polizze per i rischi catastrofali, giustificandone l’opportunità per avere una “fotografia” che possa essere di aiuto per adempiere all’obbligo, introdotto dalla legge di bilancio 2024, di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, una copertura assicurativa contro i rischi catastrofali, identificati in sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
In effetti, IVASS sottolinea che le imprese di assicurazione dovranno presentare una proposta alla propria clientela declinata su i seguenti pilastri:
- la semplicità dei prodotti assicurativi offerti;
- l’adozione di modalità di sottoscrizione semplificate;
- la massima trasparenza circa l’estensione delle coperture e le eventuali esclusioni e limitazioni.
In particolare, l’indagine è stata focalizzata sulle polizze standard per le piccole e medie imprese e alla clientela retail, esaminando 46 polizza disponibili sul sito internet, offerte da 14 imprese, di cui 34 per le PMI e 12 per la linea “persona”.
L’indagine è strutturata con una prima parte sulle principali evidenze che emergono dall’esame dei prodotti per poi passare ad un dettaglio sui 5 rischi: terremoto, alluvione/inondazione, frane, esondazioni e allagamento con precisazioni sulla portata delle coperture, delle esclusioni, delle limitazioni e delle franchigie, scoperti e massimali. Una parte finale è dedicata alle polizze per la clientela retail.
LE CONFERME
L’Istituto di Vigilanza conferma e sottolinea che le condizioni di polizza non sono sempre chiare e semplici da comprendere, precisando che le definizioni dei rischi catastrofali non sono sempre omogenee tra le compagnie, né complete. In questo ambito, un minimo di riflessione “autocritica” sulla normativa del “set informativo” con DIP di base e DIP aggiuntivo oltre agli interventi sulle condizioni contrattuali per renderle “semplici e chiare” andrebbe portata avanti, se adesso l’obiettivo, per dei rischi tutto sommato ben circoscrivibili, è stato raggiunto solo parzialmente.
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