Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nei primi quattro mesi del 2024 sono state 193.979, in aumento del 3,6% rispetto alle 187.324 del primo quadrimestre 2023, con un incremento più rilevante per gli incidenti nel tragitto casa-lavoro, da 26.248 a 28.730 (+9,5%).
Le denunce di infortunio con esito mortale sono 268, quattro in più rispetto alle 264 registrate nel primo quadrimestre 2023: diminuiscono i casi in occasione di lavoro (-1) e aumentano quelli in itinere (+5).
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo quadrimestre 2024 sono state 30.299, ovvero il 6.430 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+26,9%).
E’ quanto indicano gli open data dell’Inail.
Nel solo mese di aprile il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un +2,1% nella gestione Industria e servizi (dai 140.790 casi del 2023 ai 143.804 del 2024), un +2,7% in Agricoltura (da 7.930 a 8.144) e un +8,9% nel Conto Stato (da 38.604 a 42.031). In particolare, si osservano incrementi delle denunce di infortunio in occasione di lavoro nei settori produttivi tradizionalmente più rischiosi: Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+20,0%), Sanità e assistenza sociale (+19,2%), Costruzioni (+18,7%), Trasporto e magazzinaggio (+11,7%) e Commercio (+11,6%).
L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+4,4%), seguito da Nord-Est (+3,7%), Centro e Isole (+3,4% per entrambe) e Sud (+1,6%).