Entro 2030 il 55% delle polizze assicurative emesse vedrà una componente di Intelligenza artificiale, secondo quanto è emerso durante l’evento Beyond Claims & Costumer Centricity”, organizzato da Italian Insurtech Association in cui si sono analizzati  i benefici e i rischi legati all’utilizzo dell’IA Generativa nel settore assicurativo.

Secondo il campione analizzato da IIA –  oltre 30 player tra grandi compagnie e i principali broker assicurativi italiani (con un copertura di circa il 90% dei primi assicurativi in Italia) – l’intelligenza artificiale sarà rivoluzionaria per due comparti preminenti del settore assicurativo: la gestione dei sinistri e la customer centricity. Sebbene, come affermano i partecipanti alla ricerca, entro il 2030 oltre il 50% delle polizze avrà una componente di intelligenza artificiale, solo il 10% degli investimenti del settore riguarderà l’AI, e questo perché tale tecnologia è semplice da integrare all’interno della catena del valore.

Secondo i dati raccolti dall’associazione, entro il 2024 i player assicurativi italiani investiranno circa 50 milioni di euro in soluzioni di intelligenza artificiale, di cui beneficeranno in primis gli ambiti sopracitati. Basti pensare che secondo l’analisi di IIA nel 2030 l’85% dei sinistri assicurativi vedrà una componente di intelligenza artificiale nel processo di gestione. Inoltre, si prevede che nel 2030 il 9% dei sinistri vedrà l’integrazione di una componente di Blockchain nel processo di gestione, portando ad un’ulteriore automazione del settore, in linea con l’aumento graduale e continuato (+22% CAGR) di soluzioni legate al data management, quali le soluzioni parametriche, l’IoT e le soluzioni wearable.

Come evidenziato anche dalla ricerca di EY, Claims (Re) Generation: le potenzialità dell’IA Generativa nella gestione dei sinistri, tra benefici e rischi, realizzata in collaborazione con IIA e presentata  oggi durante l’evento, l’AI Generativa rivoluzionerà la gestione sinistri per il 96% degli intervistati. Più nello specifico: per l’88% degli intervistati i benefici dell’AI Gen sono legati all’aumento della produttività e dell’efficienza operativa, per il 63% si registra una riduzione dei costi operativi, per il 50% il supporto alla gestione dei rischi e prevenzione delle frodi assicurative e, sempre per il 50%, il miglioramento della relazione con la clientela.

Inoltre l’82% delle compagnie e broker assicurativi ritiene che entro il 2030 l’esperienza di contatto e gestione del clienti sarà mantenuta e migliorata grazie a soluzioni di intelligenza artificiale, chatbot e co-pilot in primis. Secondo l’indagine di IIA, entro il 2030 il 90% delle compagnie misurerà la soddisfazione del cliente attraverso un contatto diretto con lui, mentre ad oggi tale approccio è svolto solo dal 28% delle compagnie.

Grazie all’analisi dei dati del cliente, le compagnie assicurative possono offrire polizze su misura che si adattano alle esigenze specifiche di ogni individuo. Questo può  migliorare l’esperienza del cliente e aumentare quindi la probabilità di acquisto, oltre che una maggiore fidelizzazione.