Nel concludere le considerazioni sull’attività svolta dall’Ivass nel 2023, il presidente dell’Istituto di Vigilanza, Luigi Federico Signorini, ha nuovamente toccato il tema dell’Arbitro assicurativo, che, a sei anni dalla sua istituzione per legge, non ha ancora visto la luce.
“L’articolato iter previsto dalla legge per l’emanazione della normativa di attuazione non si è concluso. Dopo il parere interlocutorio reso da ultimo dal Consiglio di Stato, abbiamo fornito ai ministeri competenti tutto il nostro supporto per riscontrare debitamente le osservazioni avanzate. Vi è ora un nuovo testo; confidiamo che le rimanenti difficoltà siano superate e che si possa finalmente completare in tempi stretti il quadro normativo, cui seguiranno gli adempimenti organizzativi indispensabili“, ha detto Signorini.
In ogni caso, ha ricordato Signorini, la normativa di attuazione andrà probabilmente adattata all’esperienza concreta e quindi modificata ulteriormente, perché non tutto si può prevedere in anticipo, auspicando che uno snellimento della procedura di adozione gioverebbe anche a rendere più flessibile la gestione delle modifiche che si rendessero necessarie in futuro.