Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
A muovere per primi sono stati Cometa ed Espero che hanno già deciso di far sentire la loro voce nelle assemblee delle società quotate nelle quali investono. Ma questa volta, sotto la regìa di Assofondipensione, è l’intero settore che sembra pronto a mobilitarsi e coordinarsi per prendere parte alle assemblee societarie e invogliare le imprese su cui puntano ad alzare l’attenzione sui temi sociali, sulla governance o sulla qualità del lavoro dei dipendenti. Una voce che promette di avere il suo peso rilevante considerando che i 31 fondi negoziali (più un fondo preesistente) che aderiscono ad Assofondipensione sono arrivati a gestire un patrimonio complessivo di oltre 60 miliardi e una fetta importante di questi è investita in società quotate.
Il mondo dei consulenti finanziari è sano e la categoria affidabile. A sottolinearlo è stato il presidente dell’Organismo dei consulenti finanziari (Ocf), Mauro Maria Marino, durante la presentazione della relazione annuale dell’istituto. Nel 2022, andando ad analizzare i dati dell’albo unico dei consulenti finanziari, gli iscritti sono stati 51.575, in diminuzione dello 0,6% rispetto al 2021 «e faremo il possibile per invertire questo trend», ha detto Marino ricordando però che, con riferimento all’attivazione di nuovi mandati da parte di intermediari autorizzati, lo scorso anno, c’è stato un incremento del 13,9% rispetto al 2021.
Brusca frenata sul versante dei Pir. Secondo Assogestioni, nel primo trimestre i Piani individuali di risparmio ordinari hanno totalizzato deflussi per 780 milioni di euro, più di quelli dell’intero 2022 (734 mln). «Un risultato decisamente più negativo delle attese, che ci induce a rivedere le nostre stime per l’anno in corso, prevedendo deflussi pari a 1,5 miliardi», calcola Intermonte nel suo osservatorio mensile. Le previsioni, pur riviste al ribasso, confermano le aspettative di un miglioramento dei numeri nel secondo semestre, si legge su milanofinanza.it. Molti investitori hanno scelto «di incassare per poter indirizzare i propri risparmi verso altri fondi e mercati». Ora, però, il governo sta studiando un emendamento per consentire agli investitori di detenere più di un piano di risparmio personale, che non comporterebbe peraltro costi aggiuntivi per l’esecutivo.
Via libera dell’Inps all’erogazione dell’incremento straordinario delle pensioni minime. Sulla mensilità di luglio, infatti, l’istituto corrisponderà d’ufficio l’incremento, con tutti gli arretrati spettanti da gennaio (ovvero dalla decorrenza della pensione se c’è stata successivamente). Lo spiega lo stesso Istituto di previdenza nel messaggio n. 2329/2023, illustrando misure e calcoli dell’incremento introdotto dalla legge bilancio 2023 (legge n. 197/2022) per gli anni 2023 e 2024. Due le misure dell’incremento differenziate a seconda dell’età dei pensionati: 6,4% agli ultra75enni, che porta la minima a 600 euro mensili; 1,5% ai pensionati più giovani, che porta la minima a 572 euro
- Finanza, più donne e giovani