La frenata del credito in Italia è diventata più forte ad aprile. Nel mese sono finiti in negativo i prestiti all’intero settore privato (-0,5% su base annua dal +0,3% di marzo). Questo dato è il risultato di una stretta che riguarda soprattutto le imprese: i prestiti alle aziende sono diminuiti dell’1,9% annuo, un valore peggiore rispetto al -1,1% di marzo, secondo la Banca d’Italia. I flussi sono calati di 35 miliardi da settembre. Il rallentamento è evidente anche per quanto riguarda le famiglie, anche se il credito resta in aumento (+1,4% ad aprile dal +1,9% di marzo).
La delega fiscale nell’ambito della riformulazione del sistema tributario nazionale pare essersi dimenticata, per ciò che concerne l’imposizione indiretta, di prevedere un doveroso restyling dell’imposta sulle assicurazioni. L’imposta sulle assicurazioni è un tributo indiretto che riguarda le compagnie assicurative e che va ad innestare sul premio un’imposizione indiretta che dipende dalle caratteristiche dell’assicurazione in questione, prevedendosi a seconda dei casi differenti aliquote. L’imposta è esclusa laddove la compagnia assicurativa faccia da riassicuratore attivo. Ciò in quanto, in tali casi, l’imposta è dovuta in capo all’impresa assicurativa cedente (articolo 3) che, per ridurre il proprio rischio, decide di cederlo ad un riassicuratore.