Nonostante l’instabilità finanziaria dell’Eurozona, le compagnie di assicurazione e i fondi pensione stanno resistendo bene, secondo il Rapporto sulla stabilità finanziaria dell’Eiopa
L’Eiopa rileva che l’economia europea sta attraversando un nuovo periodo di forte incertezza e di elevato rischio per la stabilità finanziaria. L’inflazione persistente, il panorama geopolitico teso e l’aumento dei costi di finanziamento, anche sulla scia delle recenti turbolenze finanziarie, pongono delle sfide alle prospettive di crescita in Europa e alle condizioni di business delle istituzioni finanziarie. Nonostante il contesto difficile, gli assicuratori e i fondi pensione hanno mantenuto una buona resistenza.
E’ quanto emerge dal Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato la scorsa settimana dall’Authority europea.
Crescita nel ramo danni
Gli assicuratori e riassicuratori europei sono entrati nel 2023 con solide posizioni di solvibilità, anche a fronte di ingenti perdite dovute a catastrofi naturali, rendimenti degli investimenti più deboli, inflazione più alta del previsto e continue incertezze economiche. I premi sono cresciuti nei rami Danni, ma hanno ristagnato nei rami Vita.
La redditività tecnica è variata notevolmente tra i vari segmenti e nel complesso è diminuita. Nonostante le difficili trattative per i rinnovi all’inizio del 2023, che si sono protratte più a lungo del solito e hanno visto un sostanziale aumento dei prezzi, gli assicuratori sono riusciti a ottenere la copertura riassicurativa desiderata.
Sul fronte degli investimenti, gli asset a reddito fisso rimangono la categoria dominante per gli assicuratori, anche se la quota di obbligazioni governative e societarie nei loro portafogli di investimento è diminuita.
Come spiega Petra Hielkema, presidente dell’Eiopa, “i recenti eventi sui mercati finanziari hanno dimostrato ancora una volta che i rischi possono essere lenti o emergere all’improvviso. Le tensioni sulle banche regionali statunitensi e sui fondi d’investimento basati sulle passività sono un esempio di quest’ultimo tipo. Questi cambiamenti repentini dimostrano quanto sia essenziale che gli assicuratori e i fondi pensione si dotino di riserve e che le autorità di vigilanza abbiano a disposizione i dati necessari. Poiché non sappiamo quali rischi si concretizzeranno, è essenziale un solido quadro di vigilanza e requisiti patrimoniali adeguati. Per contenere meglio l’impatto di sviluppi economici e di mercato negativi, le autorità di vigilanza hanno bisogno di maggiori dati sul rischio di liquidità e sui rischi derivanti dall’interconnessione dei mercati finanziari“.