IL GRUPPO GUIDATO DA ORCEL PRONTO AD ASSUMERE 50 BANKER NEL CORSO DELL’ESTATE
di Luca Gualtieri
Se negli anni della pandemia il risparmio degli italiani è cresciuto, le banche hanno scelto di approfittarne mettendo nel radar soprattutto le fasce di clientela più abbienti. Unicredit per esempio ha deciso di rilanciare le attività di private o wealth management. La banca milanese ha appena avviato una campagna di assunzioni per arruolare cinquanta nuovi banker che dovrebbero essere selezionati a cavallo dell’estate. I nuovi professionisti saranno inseriti nelle principali piazze di tutto il territorio italiano e andranno così ad allargare un network che oggi fa leva su circa 1.400 bankers, di cui 700 relationship manager. L’iniziativa arriva a pochi mesi dal riassetto societario che, all’inizio della primavera, ha portato la controllata Cordusio sim nella capogruppo, attraverso un progetto di fusione per incorporazione. La mossa rispondeva alla necessità di semplificarne la struttura per meglio valorizzarne le sinergie operative, amministrative e societarie.
Nei prossimi mesi le scelte delle banche sulle attività ad alto contenuto commissionale non saranno scontate. Se un rialzo dei tassi può ridare smalto a margini di interesse a lungo depressi migliorando così la gestione caratteristica degli istituti di credito, gli effetti recessivi di incrementi troppo bruschi possono penalizzare la qualità dell’attivo e innalzare il fabbisogno di capitale. L’effetto complessivo sulla marginalità non è scontato ed è per questa ragione che diverse banche italiane potrebbero continuare a muoversi verso una sempre maggiore diversificazione delle fonti di ricavo.
Di business peraltro Orcel ha parlato proprio ieri, intervenendo alla ceo conference di Mediobanca e ponendo l’accento soprattutto sulle nuove tecnologie: «La digitalizzazione rappresenta una priorità per noi, ma bisogna aumentare la velocità dei processi e la sicurezza per gli utenti. Proprio in questo ambito, come nel gestito, Unicredit ha recentemente messo mano alla struttura organizzativa. La banca ha nominato Giovanni Damiani head of group digital excellence e vice del group digital & information officer Jingle Pang. Luboslava Uram è diventato invece responsabile del team retail business platform, con effetto immediato, mantenendo anche il suo attuale ruolo di chief digital & information office Italy, mentre Gianluca Pometto è stato confermato responsabile della sicurezza digitale del gruppo.
Intervenendo alla ceo conference Orcel ha parlato anche di macroeconomia: «Nello scenario di rallentamento dell’economia, senza una pesante recessione, siamo ancora in grado di raggiungere gli obiettivi del piano», ha ribadito il ceo, precisando: «Per ora non vediamo ragioni per cambiare la nostra guidance». (riproduzione riservata)
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