Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Nel suo primo anno come amministratore delegato di Bper, Piero Montani ha portato a casa tre risultati tutt’altro che scontati. Il banchiere genovese ha non solo integrato le 530 filiali comprate da Ubi e acquistato Carige dal Fitd, ma negli ultimi mesi ha definito con l’advisor Accenture un piano industriale ambizioso che traccia la rotta per i prossimi tre anni. Sulle polizze oggi la cassa genovese si appoggia ad Amissima, che nel 2015 aveva rilevato Carige Assicurazioni, mentre i due partner storici di Bper sono UnipolSai (la compagnia è anche primo socio al 18,9%) e Arca Vita. Qualche intervento è insomma più che plausibile.
Il risparmio delle famiglie italiane per ora regge e a fine 2021 ha raggiunto 5.200 miliardi di euro. Si tratta, calcola la Banca d’Italia, di 500 miliardi in più sul 2020 non soltanto per l’incremento di valore di azioni e bond nell’anno, ma anche grazie a 108 miliardi di flussi. La propensione al risparmio infatti, pur in calo al 12,5% rispetto al 15% del 2020 quando aveva raggiunto i massimi per via dei lockdown, è rimasta superiore di 5 punti percentuali sul 2019. Il tasso di risparmio si è mantenuto su livelli elevati anche nel confronto con gli ultimi due decenni. E in questa prima parte del 2022, strette dalla morsa dell’inflazione alle stelle e con le retribuzioni ferme, le famiglie cercano di difendere i risparmi tagliando le spese.
- Allianz via dalla Russia
Allianz cede la maggior parte delle sue attività russe e avvia formalmente l’uscita da Mosca. La compagnia assicurativa tedesca venderà a Interholding, che possiede l’assicuratore russo Zetta Insurance, la quota di maggioranza delle attività, mantenendo per ora il 49,9%. Nel 2021 Allianz ha generato lo 0,17% dei ricavi dalle sue attività in Russia. Già a marzo, in seguito all’invasione dell’Ucraina, il gruppo aveva assicurato che non avrebbe più fatto nuovi investimenti nel Paese. Nonostante non siano stati resi noti i dettagli finanziari dell’accordo, la compagnia si è limitata a dire che la vendita parziale comporterà un impatto di 400 milioni di euro sul suo utile netto.
- Capitalizza dedicata alle imprese più caute
La polizza di ramo V di Alleanza Assicurazioni offre un rendimento minimo garantito, ma i costi bilanciano tale vantaggio
- Hybrid New Edition punta alle opzionalità
La polizza di Allianz offre un mix robusto di fondi interni e gestione separata con buona offerta di elementi accessori
L’incentivo all’esodo destinato alla previdenza integrativa non gode di neutralità fiscale. La somma trasferita nel fondo pensione, pertanto, sarà al netto dell’imposta Irpef calcolata con il criterio della «tassazione separata» (al pari di quella intascata in mancanza della destinazione alla previdenza integrativa). A precisarlo è l’agenzia delle entrate con risposta n. 232/2022 a d interpello.
Appalti, startup e pmi a misura di cybersicurezza made in Italy: le pubbliche amministrazioni devono acquisire beni e servizi testati contro attacchi informatici. E i prodotti italiani, progettati e realizzati per difendersi da cybercriminali e cyberterroristi, devono essere certificati e sostenuti anche con misure fiscali. Sono queste le più significative ricadute sul sistema imprenditoriale delle 82 misure elencate nel Piano di implementazione 2022-2026, che si affianca alla Strategia nazionale di cybersicurezza, entrambe oggetto del comunicato della presidenza del consiglio dei ministri (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno 2022).
- Nuovo Step per banche e assicurazioni
- Pissarides: “Il salario minino dà certezze e più tutele Presto in pensione a 62 anni”
Salario minimo, più formazione per i lavoratori e un compromesso sulle pensioni per far ripartire il mercato del lavoro italiano. Christopher Pissarides, premio Nobel dell’Economia nel 2010 grazie agli studi sul mercato del lavoro, a Torino per il Festival Internazionale dell’Economia, salva anche il reddito di cittadinanza: «È giusto dare un sostegno ai più poveri». E a chi teme l’automazione del lavoro lancia un messaggio di fiducia: «Non è che perché il 47% dei lavoratori possono essere sostituiti dai robot questo si traduce in un passaggio automatico. Ci deve essere l’opportunità, la convenienza economica. E difficilmente le persone potranno essere sostituite nei lavori che richiedono interazione sociale, o in cui è necessario prendere delle decisioni».
- Per Generali è di nuovo tempo di consiglio
Il consiglio delle Generali è stato convocato per martedì 7 giugno. Non sarà un consiglio di amministrazione risolutivo, possibile infatti che non sia ancora giunto il momento per definire compiutamente i due dossier chiave, ossia comitati e integrazione del board dopo le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone. In particolare allo stato attuale è previsto che venga esaminato solo il parere del comitato nomine rispetto all’interpretazione da dare alla norma dello statuto che disciplina l’ingresso di un nuovo membro delle minoranze in sostituzione del dimissionario. Cruciale è se si deciderà di far pesare o meno il concetto del “medesimo genere” espresso nella norma.
- Digital health insurance Le compagnie ampliano la gamma dei servizi
Pandemia e tecnologia potenziano l’offerta, con le compagnie assicurative che ampliano la gamma dei servizi in ambito Salute spaziando dalla telemedicina ai dispositivi indossabili per monitorare la frequenza cardiaca, ma la raccolta non decolla. In particolare, a fronte di 160 miliardi di euro annui di costi sanitari, solo una cifra vicina ai 4 miliardi è frutto di spesa intermediata (assicurazioni, fondi o società di mutuo soccorso). Una recente indagine sull’educazione assicurativa Ivass ha evidenziato che 3 italiani su 4 si dicono spaventati da malattie o infortuni ma solo 1 su 10 sottoscrive una polizza per malattia e solo 2 su 10 una infortuni. Ambiti di intervento sono individuabili, secondo fonti Ivass, sul fronte contrattuale, migliorando la chiarezza sui ruoli e sull’accesso a prestazioni e rimborsi, nel quadro di una riforma complessiva volta a riorganizzare gli attori che operano in ambito sanità integrativa, definendone responsabilità e regimi di controllo. Anche la digital health insurance si trova a fare i conti con queste sfide, a cui si sommano la necessità di gestire i dati garantendo la privacy degli assistiti e quella di evitare che la personalizzazione della copertura si traduca nella perdita di mutualità e inclusione. Governare la transizione digitale diventa, quindi, una priorità.
- Banca d’Italia Sono 8oo i milioni restituiti ai clienti dagli intermediari
Più di 800 milioni in sette anni restituiti ai cittadini grazie al “sistema” Bankitalia. Ma sono gli interventi diretti dell’istituto guidato da Ignazio Visco a fare la parte del leone in quest’opera di “riequilibrio”, come si vede dal grafico in alto. Si vede che l’intervento diretto di Bankitalia preoccupa gli intermediari più della sanzione reputazionale dell’Arbitro. Le due vie per risolvere le questioni relative ai servizi bancari possono essere infatti i ricorsi all’Abf e gli esposti presentati direttamente all’Istituto di via Nazionale. Rispetto all’Abf dalla Relazione sulla gestione di Bankitalia, che anticipa i dati della relazione annuale, emerge peraltro che più di una decisione su due (51 per cento) sulla cessione del quinto e sui buoni fruttiferi non viene adempiuta dagli intermediari.
- Fondi. La supervisione dell’Esma sui costi non dovuti