Continua il calo della nuova produzione vita rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se la raccolta è in ripresa rispetto al mese precedente
Nel mese di maggio la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,5 mld, in aumento di mezzo miliardo rispetto al mese precedente ma ancora in calo (-12,3%) rispetto all’analogo mese del 2021, quando il volume di nuovi affari registrava invece un incremento del 44% rispetto al mese di maggio 2020. Lo riporta l’ANIA nella sua statistica mensile.
Nei primi cinque mesi dell’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 33,9 mld, registrando un decremento del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si osservava invece un incremento annuo del 30,8%.
Nel mese di maggio il 28% delle imprese, rappresentative del 23% del mercato in termini di premi, ha registrato una raccolta superiore a quella dello stesso mese del 2021 e il 40% delle imprese (per una quota premi pari al 59%) ha osservato una performance migliore rispetto alla media di tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-12,3%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 970 mln, in calo del 26,0% rispetto al corrispondente mese del 2021, i nuovi affari vita complessivi nel mese di maggio sono stati pari a € 7,5 mld (-14,3%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 39,4 mld, il 14,0% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021.
Nuova produzione vita per ramo
Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di maggio, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,1 mld (il 63% dell’intera nuova produzione vita), ancora in contrazione rispetto all’analogo mese del 2021 (-5,5%), seppur la più contenuta da inizio anno; di tale importo, il 53% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano anch’essi una raccolta in diminuzione (-18,1%).
Da inizio anno i premi di ramo I sono ammontati a € 21,1 mld, l’11,3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021, quando il ramo registrava invece un incremento del 15,4%. Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-26,5% rispetto al mese di maggio 2021), a fronte di un importo pari a € 37 mln che, sommato a quello emesso nei quattro mesi precedenti, ammonta a un totale di € 184 mln, il 28,7% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 36% del totale, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unitlinked) per € 2,4 mld, in calo, per il quarto mese consecutivo, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-21,9%); il 58% dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo del 7,3%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 12,6 mld, il 15,7% in meno rispetto ai primi cinque mesi del 2021, quando si registrava invece un incremento annuo del 71,3%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di maggio si osserva un volume di nuovi premi in aumento del 35,7% rispetto al corrispondente mese del 2021, a fronte di un ammontare pari a € 5,7 mln che, aggiunto a quello raccolto nei quattro mesi precedenti, assomma a € 22,3 mln, con un incremento annuo dell’1,7%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati, per il secondo mese consecutivo, in calo rispetto all’analogo mese del 2021 (-12,1%), per un importo pari a € 11,3 mln, raggiungendo da inizio anno un volume pari a € 53,4 mln, l’1,6% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,2 mln, il 5,5% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Tipologia di prodotti
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in lieve calo (-1,1%) rispetto allo stesso mese del 2021, registrando da inizio anno un volume di raccolta pari a € 533 mln, con un decremento annuo del 7,6%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 47% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (-10,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2021).
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata ancora in aumento (+17,7%) rispetto allo stesso mese del 2021, raggiungendo da gennaio un importo pari a € 334 mln, il 13,3% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 46% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 17,3%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 3,5 mld, in calo, per il terzo mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2021 (-14,3%), di cui il 61% afferente al ramo I e pari al 54% del totale new business del mese.
Nei primi cinque mesi dell’anno tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 19,7 mld, registrando, per la prima volta da inizio anno, una variazione negativa rispetto all’analogo periodo del 2021 (-2,6%). La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 60% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 56% del new business totale di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di maggio pari a € 38 mln, contro € 30 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2021; considerando anche quanto raccolto nei primi quattro mesi dell’anno, il volume premi ammonta complessivamente a € 308 mln (l’1% del new business totale), più che triplicato rispetto all’analogo periodo del 2021.
Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio e per canale distributivo, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre nei primi cinque mesi dell’anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 42.850, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 700 e € 6.100.