Secondo le stime definitive dell’Istat sul 2021, le famiglie in povertà assoluta sono oltre 1,9 milioni (pari a un’incidenza del 7,5%), per un numero complessivo di circa 5,6 milioni di persone (9,4%). Si tratta di valori stabili rispetto al 2020, quando l’incidenza ha raggiunto i suoi massimi storici ed era pari, rispettivamente, al 7,7% e al 9,4%.
“La causa di questa sostanziale stabilità – spiega l’Istituto – è imputabile a diversi fattori; in particolare, a un incremento più contenuto della spesa per consumi delle famiglie meno abbienti (+1,7% per il 20% delle famiglie con la capacità di spesa più bassa, ossia la quasi totalità delle famiglie in povertà assoluta) che non è stato sufficiente a compensare la ripresa dell’inflazione (+1,9% nel 2021), in assenza della quale la quota di famiglie in povertà assoluta sarebbe scesa al 7,0% e quella degli individui all’8,8%”.