Intervenendo alla 12a Conferenza Internazionale delle Assicurazioni, tenutasi a Praga, Andreas Brandstetter, presidente di Insurance Europe, ha esortato i politici, gli assicuratori e il pubblico a collaborare per affrontare i significativi gap di protezione che esistono nelle società e nelle economie.
Brandstetter ha sottolineato la necessità che i politici garantiscano che i quadri normativi siano adeguati allo scopo e che le norme non costituiscano un ostacolo né alla protezione offerta dagli assicuratori né alla loro capacità di investire nell’economia.
Ha inoltre sottolineato che le norme non devono scoraggiare inutilmente gli assicuratori dall’utilizzare strumenti, come l’intelligenza artificiale e l’aumento del volume di dati disponibili, che possono contribuire a ridurre ulteriormente i gap di protezione.
Il CEO e presidente del Gruppo UNIQA ha delineato tre aree comuni in cui esistono lacune di protezione.
I principali gap di protezione
Tra queste, il gap nella previdenza, la mancanza di copertura per le catastrofi naturali e la mancanza di copertura per i rischi informatici.
Secondo Brandstetter, l’ulteriore sviluppo di sistemi pensionistici multipilastro – in cui gli assicuratori svolgono un ruolo chiave come fornitori di pensioni del secondo e terzo pilastro – potrebbe contribuire a rendere più sostenibili i sistemi pensionistici nazionali.
Tuttavia, per avere successo, i politici devono avere chiaro che i cittadini devono risparmiare di più per la pensione, e quindi incoraggiarli a farlo attraverso incentivi fiscali, servizi di monitoraggio delle pensioni o l’autoiscrizione.
Per quanto riguarda il rischio di catastrofi naturali, Brandstetter ha affermato che i politici devono fare del loro meglio per limitare il cambiamento climatico, che sta già aumentando in modo significativo la frequenza e la gravità delle catastrofi naturali. Allo stesso tempo, è fondamentale adottare misure urgenti per adattare le società a un clima che sta già cambiando.
Sebbene la responsabilità primaria sia delle autorità pubbliche, anche gli assicuratori possono contribuire a questi sforzi di adattamento grazie alle loro ampie capacità di modellazione all’avanguardia e, ove possibile, i cittadini dovrebbero adottare misure per rendere le loro case più resistenti agli eventi catastrofici naturali.
La consapevolezza della necessità di proteggersi dai rischi informatici sta aumentando, ma secondo Brandstetter è necessario fare di più. Gli assicuratori possono svolgere un ruolo importante e un numero crescente di essi sta mettendo a disposizione dei prodotti.
Tuttavia, devono affrontare degli ostacoli; in particolare, la mancanza di dati disponibili per modellare e prezzare i rischi limita lo sviluppo del mercato.
Per aiutare questa situazione, i politici possono affrontare il problema consentendo agli assicuratori di accedere ai dati sugli incidenti informatici in formato aggregato e anonimo. Ciò aiuterebbe gli assicuratori ad aumentare la loro capacità di modellizzazione e quindi la protezione che possono offrire.