Goldman Sachs afferma che il settore assicurativo si trova attualmente nella fase più acuta di un ciclo di mercato “hard” destinato a continuare anche nel prossimo anno.
In occasione della ventiseiesima Annual European Financials Conference, Goldman Sachs ha diffuso una nota dove afferma che l’incidenza dell’inflazione sui sinistri, l’incertezza geopolitica e le catastrofi naturali manterranno una forte pressione sui prezzi. “Nonostante il ciclo assicurativo primario inizierà probabilmente a moderarsi, i prezzi delle coperture Nat-Cat continueranno invece a crescere”.
Thierry Léger, chief underwriting officer di Swiss Re ritiene che siamo passati dalle condizioni di mercato in forte espansione “hard”, a un mercato “hard” stando a quanto emerge dai rinnovi di giugno e il climate change e l’inflazione sono i fattori che potrebbero sostenere per un certo numero di anni queste condizioni di mercato “hard”.
Per quanto riguarda il cyber risk, Goldman Sachs ha affermato che la pandemia ha provocato un deciso incremento vertiginoso di attacchi ransomware, rendendo l’argomento cyber un “hot topic”.
Goldman Sachs ricorda come l’Eiopa consideri il cyber risk come la terza più grave minaccia percepita dagli assicuratori. L’impatto dei cyber attack è stato osservato in tutte le aree geografiche e il prezzo delle coperture è diventata una priorità. Le imprese sono divise sul fatto che il rischio cyber sia assicurabile, ma secondo Goldman Sachs stanno investendo molto per determinare l’approccio migliore alla cyber insurance.
I requisiti patrimoniali derivanti da Solvency II hanno spinto le aziende a concentrarsi maggiormente sull’efficienza del capitale e sui rendimenti. Di conseguenza, sostiene Goldman Sachs, ci si è concentrati sulle polizze unit-linked, a dispetto dei tradizionali prodotti di risparmio Vita, mentre si sta investendo anche nella gestione patrimoniale.