MESSAGGIO DEL CEO AI DIPENDENTI PER SPIEGARE I CAMBIAMENTI INTRODOTTI A LIVELLO DI BUSINESS UNIT E PRIMA LINEA
di Andrea Deugeni
Rafforzare il ruolo di guida e di coordinamento della struttura di head office di gruppo verso tutte le business units, migliorare le leve che serviranno ad raggiungere i target di efficienza operativa previsti dal piano e ad accelerare la trasformazione digitale, integrare sempre di più la sostenibilità nel core business e ridefinire il presidio dell’organizzazione e della geografia dei mercati e delle linee di business cross-countries per facilitarne il coordinamento e le sinergie operative. All’indomani della nuova riorganizzazione del gruppo, la seconda in un anno e mezzo, l’amministratore delegato delle Generali, Philippe Donnet, scrive agli oltre 74 mila dipendenti della compagnia in giro per il mondo per spiegare la ratio dei nuovi cambiamenti introdotti a livello di prime linee e corporate, su cui il board ha acceso il disco verde all’unanimità. Le modifiche dell’organigramma hanno portato, fra le altre (si veda MF di ieri), l’ex ceo di Generali Italia, Marco Sesana a diventare general manager di gruppo (al suo posto come country manager da Giancarlo Fancel) e il ceo di Generali Deutschland, Giovanni Liverani ad assumere la guida di una nuova business unit più ampia che include Germania, Austria e Svizzera. «La nuova struttura ci consentirà di accelerare nel raggiungimento dei nostri obiettivi ambiziosi» del piano industriale annunciato a metà dicembre, ha spiegato Donnet nel messaggio. «Quest’anno – ha aggiunto il top-manager – si sta rivelando un anno di incertezze senza precedenti, dovute al permanere della pandemia e al tragico conflitto in Ucraina, che hanno comportato aumenti dei prezzi, crescita dell’inflazione, dei tassi di interesse e volatilità dei mercati. Un contesto che richiede al nostro gruppo di essere sempre più agile e pronto ad affrontare le sfide che lo attendono». L’ultima grande riorganizzazione a Trieste c’era stata a gennaio 2021 in occasione dell’uscita dell’ex general manager Frederic De Courtois e dell’ex cio Timothy Ryan che avevano lasciato le Generali per approdare rispettivamente ad Axa e a Natixis. (riproduzione riservata)
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