Balzo dei bond sostenibili nel 2020, mentre il patrimonio dei fondi Esg arriva a toccare 80 miliardi di euro: è quanto emerge dal Quaderno di finanza sostenibile della Consob. Negli ultimi anni è andata via via crescendo l’attenzione per gli investimenti sostenibili, soprattutto tra giovani più istruiti e donne, anche se si tratta ancora di strumenti poco conosciuti.
Il patrimonio gestito da fondi Esg domiciliati nell’Eurozona si è portato da 250 miliardi nel 2015 a 660 mld nel 2020. Il 60% del patrimonio è riferibile a famiglie, compagnie di assicurazione e fondi pensione. Nel 2020, secondo Assogestioni, la raccolta netta ha superato i 24 miliardi di euro, più che raddoppiata rispetto ai 10 mld dell’anno precedente, portando il patrimonio complessivo a oltre 80 miliardi per 518 prodotti (da 27 mld e 266 fondi a fine 2019). Le obbligazioni destinate al finanziamento di progetti che tengono in considerazione profili ambientali (green bond) o sociali (social bond), oppure una combinazione di entrambi (sustainable bond) presenti nella lista di Borsa italiana sono 136, in aumento dell’89% rispetto al 2019, per un ammontare di 230,6 miliardi. La maggior parte delle obbligazioni è green (il 52%) oppure sustainable (36%), mentre il 9% rientra fra i social bond.
Per affrontare la transizione verso il paradigma della finanza sostenibile, evidenzia la Consob, «è sempre più importante che le autorità di vigilanza adottino un approccio proattivo ed evidence-based, nell’ambito di un dialogo costante con i propri stakeholders, rappresentati anzitutto dai risparmiatori sino alla comunità finanziaria tutta». È inoltre importante promuovere le applicazioni della tecnologia alla sostenibilità, così da innalzare qualità e comparabilità delle informazioni su caratteristiche e impatto Esg degli investimenti, ridurre i costi di accesso al mercato dei capitali per gli investitori e le imprese orientati alla sostenibilità e favorire l’efficienza dei processi di vigilanza da parte delle autorità e dei processi di compliance dei partecipanti al mercato rispetto ai nuovi obblighi normativi.
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