Un nuovo report di Verisk, società americana di analisi dei dati e valutazione dei rischi, e dell’American Property Casualty Insurance Association (APCIA) ha analizzato l’impatto complessivo sugli assicuratori Danni provocato da un anno particolarmente turbolento come il 2020, funestato oltretutto da una pandemia globale senza precedenti.
L’utile netto degli assicuratori P&C statunitensi è sceso del 2,9% nel 2020 a 60,1 miliardi di dollari, per via del periodo di lockdown e della pesante stagione dal punto di vista degli eventi catastrofali che hanno provocato danni assicurati per circa 62 miliardi di dollari.
Gli assicuratori hanno poi concesso circa 11,5 miliardi di dollari di agevolazioni sui premi ai propri clienti nonostante abbiano riportato un calo medio del reddito netto da investimenti del 5,6%, il risultato più basso dal 1960 a oggi. In leggero miglioramento il combined ratio che dal 98,9% di fine 2019 è passato al 98,7% del 2020. I premi netti sottoscritti nell’esercizio 2020 sono stati pari a 650,4 miliardi di dollari, un aumento di appena il 2,6% rispetto ai 634 miliardi di dollari del 2019.