Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Generali rileva la maggioranza delle azioni detenute da Axa e Affin rispettivamente nelle joint venture Axa Affin General Insurance Berhad e Axa Affin Life Insurance Berhad. Il Leone ha inoltre presentato la richiesta alle autorità locali per acquisire la restante quota di Mpi Generali da Mphb Capital, joint venture partner in Malesia. Il corrispettivo totale delle operazioni ammonta a 1.290 milioni di myr (262 mln euro), soggetto ad aggiustamenti al closing. La compagnia triestina opererà in Malesia attraverso due società, una attiva nel segmento Danni e l’altra nel Vita. Nel primo settore Generali intende fondere le attività di Mpi Generali con Axa Affin General Insurance. Una volta perfezionati gli accordi, il gruppo deterrà il 70% di entrambe le società, Vita e Danni, che opereranno con il brand Generali. Affin Bank avrà il restante 30%. Grazie all’acquisizione Generali si posizionerà tra i principali assicuratori nel mercato malese, creando il secondo operatore Danni per quota di mercato ed entrando nel segmento Vita. Verrà siglato con Affin Bank un accordo di bancassurance esclusivo per la vendita di prodotti convenzionali nei rami Danni e Vita.
Su proposta unanime del consiglio direttivo, l’assemblea di Ania (l’associazione delle imprese assicurative italiane) ha confermato Maria Bianca Farina presidente per il prossimo triennio. Farina si è detta «onorata del rinnovato incarico a guida dell’Ania, tanto più in un periodo speciale e per un percorso cruciale come quello che abbiamo appena intrapreso per contribuire alla ripartenza del nostro paese. Opereremo insieme ai nostri associati e, come sempre, a fianco del governo, delle istituzioni, delle altre forze produttive e sociali, dei cittadini e delle famiglie con lo spirito di unità e responsabilità che questa delicata fase richiede». Farina è al suo terzo mandato all’interno di Ania ed è stata la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente dell’associazione. È attualmente presidente di Poste italiane.
- Fiamme e paura sulla A1, due vittime
Un’autocisterna che trasportava gpl ha tamponato un tir. L’autocisterna è finita di traverso sulla carreggiata, il gas è uscito e c’è stata l’esplosione. Le fiamme hanno prima colorato il cielo limpido di rosso e giallo. Dopo qualche minuto un’enorme nube di fumo lo ha oscurato. Gli autisti dei mezzi, due italiani (C.S. 60 anni di Sondrio e B.D. 50 anni di Brescia) sono morti carbonizzati. Un’auto appena dietro di loro ha preso fuoco. Dentro c’erano due donne tedesche in viaggio. Salve per miracolo. Hanno visto e avvertito la prima esplosione, hanno frenato, sono uscite dall’auto e si sono buttate a terra. Qualche secondo. Il gpl si è propagato e anche la loro auto ha preso fuoco. Le due donne sono state trasportate in ospedale. Se la sono cavata con lievi ferite.
- «La mobilità? Diventerà quasi tutta elettrica nel prossimo decennio»
«È evidente che sta avvenendo una trasformazione epocale, il nostro modello di crescita deve essere con il Pianeta e per il Pianeta», ha affermato Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, durante l’Online Talk «Mobilità elettrica per un futuro sostenibile» organizzato da Rcs Academy in collaborazione con Corriere della Sera e Motus-E. Per una ripartenza la spinta deve andare verso la mobilità, punto centrale per la transizione ecologica del nostro paese, «nel solo PNRR ci sono circa 20.000 nuove colonnine a carica. Si chiama transizione, ci vorrà tempo per creare le condizioni ma tra il 2030 ed il 2040 la mobilità sarà completamente o prevalentemente elettrica. Dobbiamo approfittare di questa opportunità per potenziare le nostre supply chain». Le sfide dei prossimi anni sono molteplici ed è necessario avere una visione per gestire i cambiamenti sempre più veloci. Per Francesco Venturini, Presidente Motus-E e amministratore delegato Enel X, «bisogna dimostrare ai propri clienti che utilizzare energia da fonte sostenibile non soltanto è giusto ma è economicamente vantaggioso».
- Generali, Rilevate le attività di Axa
Generali si espande in Malesia, con una mossa da 262 milioni — meno di quanto inizialmente stimato dal mercato — che anche di recente aveva creato divisioni nel board guidato da Philippe Donnet con Caltagirone e Del Vecchio che puntavano a un’operazione più attrattiva. Il Leone rileva la maggioranza della jv fra Axa e la locale Affin Bank, che resta nel capitale e la totalità di Mpi Generali (aveva il 49%). Generali diventa così secondo operatore Danni per quota di mercato, ed entra nel segmento Vita. È previsto inoltre con Affin Bank, decima banca del paese, un accordo di bancassurance. Al termine della operazione e dell’opa su Cattolica, Generali avrà ancora a disposizione per acquisizioni 900 milioni.
- Ania, Farina al vertice
L’assemblea dell’Ania, su proposta unanime del consiglio di amministrazione, ha confermato Maria Bianca Farina (foto) presidente dell’Associazione per il prossimo triennio.
- L’estate dei contagi al Billionaire: “Fu epidemia colposa”
Uno dei locali più famosi d’Italia è accusato di aver favorito l’epidemia. A stare alle carte dell’indagine della procura di Tempio Pausania, nell’estate scorsa al Billionaire di Flavio Briatore sono state violate sistematicamente tutte le misure anti-Covid previste per arginare la diffusione del virus. Mascherine poche e non indossate, ragazze immagine obbligate a non portarle, stoviglie non igienizzate ma lavate solo con l’acqua, distanziamento sociale inesistente, segnalazioni alla Asl ritardate pur di rimanere aperti e incassare gli introiti di Ferragosto. A farne le spese, prima di tutto, sono stati 14 dipendenti che si sono contagiati e ammalati. Incalcolabile, invece, il numero di infezioni tra i clienti. Nell’avviso di chiusura dell’inchiesta, durata quasi un anno e condotta dai carabinieri del Reparto operativo di Sassari, sono citati anche il Phi Beach di Baja Sardinia e il Country Club di Porto Rotondo, ai cui amministratori viene contestato il reato di lesioni colpose per il contagio di 14 dipendenti (6 al Phi Beach, 8 al Country) non adeguatamente protetti. Le accuse per quanto riguarda il Billionaire (epidemia e lesioni colpose) ricadono sulle spalle dell’amministratore unico, Roberto Pretto, «in qualità di datore di lavoro e titolare di posizione di garanzia nei confronti dei lavoratori».
- Generali investe 260 milioni sulla crescita in Malesia
Generali ha concluso l’acquisizione in Malesia della maggioranza delle joint venture di Axa e Affin nelle due società Vita e Danni. Inoltre la compagnia ha presentato alle autorità locali la richiesta per salire al 100% di Mpi Generali, rilevando la quota nella joint-venture che ancora non controlla dal partner Multi-Purpose Capital Holdings Berhad. Le transazioni, soggette all’approvazione del ministero delle Finanze malese e della Banca centrale locale, hanno un corrispettivo totale di 262 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti al closing. All’inizio del negoziato, fonti di mercato avevano parlato di un’operazione complessiva da oltre 300 milioni. Dunque, l’ad Philippe Donnet avrebbe spuntato un prezzo inferiore per un’operazione piccola nelle dimensioni ma non per questo del tutto serena sul fronte degli azionisti del Leone alato. Nel cda in cui si era discusso il negoziato, infatti, Francesco Caltagirone era assente (ma per lettera aveva raccomandato di trattare sul prezzo) e secondo le ricostruzioni di stampa c’erano stati tre voti contrari e un astenuto; tra i no c’era quello di Delfin.
- Il factoring ritrova slancio, solo a maggio volumi a +49%
Nel 2021 il factoring in Italia è tornato a crescere: nel solo mese di maggio il turnover del factoring italiano è cresciuto di circa il 48,8% rispetto allo stesso mese del 2020 (dove aveva segnato il massimo calo dell’anno, con -31,6%), portando a +9,82% la crescita del volume d’affari cumulativo dei primi 5 mesi. Un dato positivo che Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact ha sottolineato ieri insieme al presidente Fausto Galmarini in occasione dell’assemblea. Il risultato segue quello, pure abbastanza positivo, del 2020: nonostante la pandemia, che ha provocato il del calo dei fatturati delle aziende, le operazioni finanziarie legate alle catene di fornitura, in particolare il cosiddetto “reverse factoring”, erano cresciute di oltre il 20%. Per il 2021 le stime sono positive. Il factoring conferma il suo ruolo di supporto flessibile ai fabbisogni di capitale circolante delle imprese: oggi il turnover del settore del factoring “segue” il rimbalzo del fatturato industriale nel secondo trimestre del 2021, dopo che l’Italia anche nel 2020 ha comunque mantenuto le posizioni con una quota dell’8,4% del factoring mondiale e del 12,4% di quello europeo. Le operazioni di supply chain finance hanno raggiunto nel 2020 il 10% del volume d’affari a 22,3 miliardi (+20,78% sul 2019), 21 dei quali derivanti dal reverse factoring.
- Generali al blitz in Malesia Shopping per 3,4 miliardi
Circa 2,1 miliardi di acquisizioni già fatte, 11 in tutto, che, sommati agli 1,2 miliardi che verranno spesi per conquistare Cattolica portano il computo dei denari investiti da Generali nell’M&A dal 2018 a oggi a poco meno di 3,4 miliardi. E dunque lasciano nella disponibilità della compagnia altri 800-900 milioni pronti da dirottare su altre occasioni se si dovesse presentare l’opportunità. L’operazione annunciata ieri in Malesia, sebbene dimensionalmente limitata, si parla di 262 milioni complessivi (Equita ha sottolineato che rappresentano appena l’1% della capitalizzazione del Leone), ha in quest’ottica una duplice valenza: strategica da un lato e come specchio degli equilibri di governance dall’altro.
- Previdenza giornalisti, per la voragine dei conti stretta inutile sugli iscritti