Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le obbligazioni verdi potranno essere designate come «European Green Bond» o «EuGB» se rispetteranno determinate condizioni. La Commissione Ue è pronta a presentare nei prossimi giorni, probabilmente il 6 luglio, lo standard che dovrà essere seguito per ottenere la certificazione. Secondo la bozza di regolamento di 62 pagine consultata da MF-Milano Finanza, Bruxelles ha deciso innanzitutto che il bollino «EuGB» non sarà obbligatorio. Gli emittenti potranno decidere se aderire allo standard Ue, ma resta aperta anche la possibilità ad altre certificazioni di mercato (come quello dell’Icma o della Climate Bonds Initiative).
Come reagisce il «secondo pilastro» previdenziale alla crisi pandemica? La previdenza complementare, nelle sue varie articolazioni, sta reggendo bene l’impatto? In risposta a questi importanti interrogativi, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip) offre una fotografia assai interessante, ma conferma, allo stesso tempo, un sistema previdenziale a capitalizzazione che riflette in modo speculare le criticità di un quadro occupazionale molto frammentato e prossimo a inevitabili grandi cambiamenti.
Il settore terziario ha subìto un brusco arresto durante la pandemia da Covid-19, ma adesso è pronto a ripartire. A detta di Mario Mantovani, presidente di Manageritalia, affinché le aziende tornino a crescere devono «attrarre nuovi dirigenti con contratti che puntino al welfare e alla formazione». Per questo Manageritalia ha firmato con Confcommercio il rinnovo fino al 2022 del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) dei dirigenti del terziario, che coinvolge 24 mila manager e 8 mila aziende. «Oltre a potenziare l’assistenza sanitaria, la formazione e la previdenza assicurativa già incluse nella versione precedente», ha spiegato Mantovani, «il rinnovo del Ccnl aggiunge due importanti integrazioni».
La ripresa del mattone sembra sempre più vicina. E con la ripresa delle compravendite di case, cresciute di oltre il 38% nel primo trimestre del 2021 (secondo l’Agenzia delle Entrate), anche le istruttorie sui mutui iniziano a riprendere, sempre all’interno di un quadro di politica accomodante della Bce. Intanto, a livello nazionale a giugno 2021 la finalità acquisto ha raggiunto il 61,38% del totale complessivo delle domande rispetto al 44,38% dello stesso periodo nel 2020, superando così la surroga scesa al 33,32% dal 48,17% dell’anno prima. Questa è una delle prime evidenze che emergono dalla fotografia di giugno, che MF-Milano Finanza può anticipare, dell’Osservatorio di MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne Spa, società che nel 2020 ha intermediato circa 1 miliardo di euro di nuovi finanziamenti casa.
Apre i battenti un dipartimento ad hoc per l’Intelligenza artificiale (IA) e si rafforza l’ufficio relazioni con il pubblico (Urp): sono le novità di una mini-riorganizzazione del Garante della privacy, frutto della delibera 27 maggio 2021, approvata dalla stessa autorità e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 giugno 2021.
Anche nell’anno della pandemia il private banking ha messo a segno una crescita del 5,1%, recuperando velocemente il profondo effetto negativo generato dalle prime fasi della crisi. La nuova raccolta netta è rimasta positiva in tutti i trimestri del 2020 (totale annuo +4,1%), raggiungendo il massimo storico di circa 36 miliardi di euro e masse a 932 mld. La previsione per quest’anno è di un’ulteriore crescita del 5% a 978 miliardi di masse in gestione.
Nel 2020 la Guardia di finanza ha scoperto 3.546 evasori totali, ovvero esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria, e 19.209 lavoratori in nero o irregolari. È quanto emerge dal bilancio operativo del 2020 della Guardia di finanza
- Gigantiello ceo di Axa Italia
Giacomo Gigantiello (foto), 50 anni, sarà il nuovo ceo di Axa Italia. Gigantiello è entrato in Axa nel 2017 come chief transformation officer e ha avuto un ruolo di primo piano nella trasformazione digitale di Axa Italia, contribuendo al consolidamento della compagnia italiana tra i dieci mercati chiave del gruppo.
- La riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti
Nell’assistenza agli anziani non autosufficienti la versione finale del Pnrr è assai diversa da quella precedente, preparata dal Secondo Governo Conte. Infatti, al settore erano lì dedicati investimenti limitati ma – soprattutto – non vi era alcun progetto per il suo futuro. Il Piano di Mario Draghi, invece, incrementa da 1 a 3 miliardi gli investimenti per i servizi domiciliari – contenuti nella missione 6 (sanità) – ma, soprattutto, prevede la riforma nazionale dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Di una riforma per rafforzare e razionalizzare questa parte del welfare in Italia si discute, senza esito, dalla fine degli anni 90. Intanto, robuste riforme sono state introdotte nella maggior parte dei Paesi vicini a noi, dall’Austria alla Spagna, dalla Francia alla Germania. È una riforma organica, che comprende l’insieme degli interventi esistenti, appartenenti sia alla filiera delle politiche sociali che a quella sociosanitaria.
- Moody’s, è tempo di M&A nelle assicurazioni
Le acquisizioni e le fusioni come uno strumento per spingere una crescita altrimenti rallentata dal contesto pandemico e dai bassi tassi di interesse. È in questa direzione che si muoverà il settore assicurativo almeno stando a quanto messo nero su bianco da Moody’s nell’indagine annuale condotta tra i direttori finanziari e resa pubblica in un report diffuso ieri. «Gli assicuratori europei vedono le fusioni e le acquisizioni come un mezzo per adattare i loro modelli di business alla lenta crescita economica a lungo termine e ai tassi di interesse costantemente bassi», ha commentato Benjamin Serra, Senior Vice President di Moody’s e autore del rapporto. Nel dettaglio, il sondaggio condotto dall’agenzia di rating tra 21 cfo di altrettante compagnie assicurative ha mostrato che il 62% degli intervistati prevede di partecipare a fusioni e acquisizioni nei prossimi due anni, rispetto al 40% registrato a inizio 2020, prima dell’epidemia di Coronavirus.
- Credem, sì dai soci alle nozze con Cento
L’assemblea straordinaria degli azionisti di Credem ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Cento in Credem e, di conseguenza, la correlata modifica dell’articolo 5 dello statuto sociale (su numero di azioni e relativo valore nominale) funzionale al concambio di fusione che, sulla base del contenuto del predetto progetto di fusione, è stato deliberato a 0,64 azioni di Credito Emiliano per ogni azione della Cr Cento.
- Asseverazioni in più step indispensabili per il 110%