L’assistenza stradale h24 per le auto e per le moto è la garanzia assicurativa accessoria più popolare tra gli italiani.

Tra coloro che hanno una copertura integrativa all’assicurazione obbligatoria auto, il 50% opta per avere la certezza di un soccorso nel caso in cui il proprio veicolo rimanga fermo in carreggiata per uno dei più svariati motivi. Di questi, le donne sono in leggera maggioranza, coprendo il 51% della quota, rispetto al 49% degli uomini. Seppur meno diffuse, il fenomeno delle garanzie integrative alla polizza RC riguarda anche altre opzioni: il 41% sceglie la protezione dall’infortunio del conducente; il 30% la tutela legale; il 22% il furto e incendio. L’ultima delle opzioni è la Kasko, preferita solo dal 1,6% degli italiani che opta per una copertura più ampia rispetto agli obblighi legali.

I dati emergono da VertiMovers, l’Osservatorio della compagnia assicurativa digitale Verti (Gruppo MAPFRE) sull’andamento della mobilità in Italia negli ultimi anni.

soccorso

Tornando all’analisi dei dati, emerge che la copertura più diffusa non riguarda solo le automobili con più km e più anni. Se si considerano, infatti, i veicoli con una immatricolazione non superiore ai due anni, l’assistenza stradale è scelta da un significativo 46% di assicurati. Il dato non si scosta molto dal 48% relativo alla quota di possessori di veicoli di anzianità superiore ai 10 anni che sceglie la copertura per l’SOS in strada, a dimostrazione che la certezza di poter contare su un aiuto repentino in caso di guasto è indipendente dalle condizioni “anagrafiche” della propria auto. Per le auto nuove, la copertura “incendio e furto” copre il 48% degli assicurati che optano per le garanzie accessorie. Meno diffusa per le auto nuove invece la tutela dagli eventi naturali e atti vandalici, scelta da un assicurato su tre.

Le garanzie accessorie riguardano anche il popolo dei motociclisti. Anche per i “centauri”, la copertura più diffusa è l’assistenza stradale, scelta dal 32% dei motociclisti assicurati, con notevoli differenze però tra uomini (oltre il 37%) e donne (meno del 6%). Al secondo posto ci sono gli infortuni del conducente con il 31%, seguita dalla tutela legale al 22%: anche in questo caso la bilancia è nettamente spostata a favore degli uomini con il 26% contro il 4% delle donne) e furto e incendio (21%).