Diciotto mesi dopo il lancio dei fondi “Tibi”, quindici assicuratori si sono già mobilitati massicciamente a favore delle imprese Tech francesi, con investimenti che raggiungeranno i 3,2 miliardi di euro entro la fine del 2021. Continueranno il loro impegno, in particolare per sostenere lo sviluppo degli operatori biotecnologici.
L’evento “Finanziamento della quarta rivoluzione industriale” tenutosi a Bercy su iniziativa di Bruno Le Maire, ministro dell’economia, delle finanze e della ripresa, e di Cédric O, segretario di Stato per la transizione digitale e le comunicazioni elettroniche, è stato l’occasione per fare il punto sull’iniziativa “Tibi”, lanciata a Bercy nel 2020, volta a creare un denso ecosistema di finanziamento per le giovani imprese tecnologiche.
Tra i 21 investitori del programma “Tibi”, 15 assicuratori hanno già impegnato 2,3 miliardi di euro e prevedono di impegnare altri 900 milioni di euro entro la fine dell’anno.
Continueranno a sostenere le aziende French Tech, in particolare quelle del settore biotecnologico. Come investitori a lungo termine, gli assicuratori sono adatti alle esigenze di finanziamento delle aziende tecnologiche, in particolare quelle nelle scienze della vita, il cui sviluppo è un processo a lungo termine.
Per investire più massicciamente e a lungo termine in settori innovativi, gli assicuratori si battono per un quadro economico e normativo favorevole che non ostacoli gli investimenti a lungo termine, in particolare grazie a una tassazione chiara e a regolamenti stabili, ma anche a regole prudenziali adeguate.
Florence Lustman, presidente della Fédération Française de l’Assurance, ha partecipato alla tavola rotonda “Finanziamento del biotech, sfide specifiche” all’evento “Finanziamento della quarta rivoluzione industriale” il 7 giugno a Bercy.
Ha sottolineato che “gli assicuratori sono la pietra angolare del finanziamento del programma “Tibi”. Ha precisato che “la salute di domani rappresenta una grande sfida per la sovranità sanitaria del nostro paese, come la crisi del Covid-19 ci ha ricordato. Gli assicuratori sono già impegnati, attraverso il programma d’investimento “Relance Durable France“, di cui 800 milioni – sui 2,3 miliardi di euro del programma – sono dedicati al finanziamento delle imprese del settore sanitario. Come investitori a lungo termine, gli assicuratori sono ben posizionati per raccogliere la sfida di finanziare le aziende biotech, il cui ciclo di sviluppo – ricerca – test – approvazione – è a lungo termine.