Lo rivela il periodico monitoraggio dell’ANIA sul grado di fedeltà degli assicurati alla propria compagnia auto e l’indagine statistica di facile.it sulla puntualità di rinnovo della polizza RCA degli automobilisti italiani
di MR. Oliviero
La fedeltà degli assicurati RCA
Secondo le ultime rilevazioni dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, gli italiani sono sempre più fedeli al proprio assicuratore RCA soprattutto se è una impresa grande e famosa. Nel primo bimestre dell’anno il grado di fedeltà ha registrato, rispetto al 2020, un incremento complessivo di +0,8%, attestandosi all’83%, coinvolgendo tutte le tipologie di veicoli. Le assicurazioni delle auto ad uso privato, solitamente le più fedeli, hanno toccato la punta dell’83,9% e gli autocarri dell’81,8%. Le polizze dei motoveicoli, in genere le più infedeli, hanno raggiunto la punta massima del 73,3% rispetto ad una media del 2020 intorno al 70,5%. I dati aumentano progressivamente in base alla raccolta premi della singola impresa. A dimostrazione che gli italiani si sentono garantiti dalle compagnie molto strutturate sia per la qualità dei servizi che possono offrire sia per la sicurezza economica in caso di sinistro. Caratteristiche comunque proprie di tutte le compagnie autorizzate ad esercitare in Italia il ramo auto, anche grazie alla costante attenzione dell’Ivass, l’autorità di controllo del settore assicurativo.
La puntualità degli assicurati RCA
Il comparatore privato facile.it ha invece misurato la propensione alla puntualità degli assicurati italiani nel rinnovare la polizza RCA. Analizzando un campione di oltre 339.000 contratti assicurativi è emerso che solo il 3,3% degli italiani rinnova la polizza una volta trascorsi i 15 GG di tolleranza concessi dalla legge dopo la scadenza, noto come periodo di comporto ai sensi dell’art. 1901 del Codice Civile: «Se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza». Il 25% degli assicurati, invece, stipula il nuovo contratto durante lo stesso periodo, quando la polizza è, comunque, già scaduta. La stragrande maggioranza degli italiani, parliamo di oltre il 70% degli assicurati, rinnova, invece, regolarmente la polizza RCA prima della scadenza, in molti casi anche con largo anticipo. Più nel dettaglio l’11,8% del campione sostituisce la polizza da 15 a 45 GG prima della scadenza, quindi, appena è possibile. L’8,5% si interessa al rinnovo da 10 a 14 GG prima mentre il 25% si ricuce all’ultimo momento tra le 48h prima e il GG stesso della scadenza.
La geografia della puntualità RCA
Valutando i ritardatari a seconda della provenienza territoriale non emergono evidenti distanze tra chi rinnova la polizza dopo la scadenza ma comunque durante il periodo di comporto, anche se si rilevano alcune differenze. I più virtuosi, come spesso accade in questo tipo di statistiche assicurative, sono i cittadini del Trentino Alto Adige col 21,3%, seguiti dal vicino Friuli Venezia Giulia al 22,1% e l’Emilia Romagna che si attesta, invece, al 23,3%. In fondo a questa particolare classifica troviamo l’Abruzzo che sfiora quasi il 30%, con una differenza del 9% rispetto alle province migliori. Segue la Sicilia col 29,2%, la Calabria col 28,8%, la Basilicata col 28,6% e le Marche col 28%. In mezzo tutte le altre regioni per arrivare ad una media nazionale del 25,2%.
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