Con comunicazione congiunta Banca d’Italia – IVASS del 17 marzo 2020, gli intermediari bancari, finanziari e assicurativi sono stati richiamati a prestare particolare cautele nell’offerta di prodotti non finanziari in abbinamento a un finanziamento, al fine di garantire il rispetto della normativa di riferimento e preservare l’integrità del rapporto di fiducia con la clientela, attraverso condotte idonee a favorire la consapevolezza dei clienti su caratteristiche, obblighi e vantaggi derivanti dalla combinazione dei prodotti offerti.

A tale fine, gli intermediari sono stati invitati a svolgere, mediante le funzioni di Compliance e di Internal audit, specifiche verifiche sulle politiche di offerta e sulle modalità di collocamento di prodotti abbinati, finalizzate ad accertare il livello di conformità delle condotte tenute alle disposizioni applicabili, l’idoneità dei processi e dei regolamenti interni nonché l’esposizione ai rischi derivanti dal contenzioso con la clientela e dall’azione di altre Autorità competenti.

Tenuto conto dell’eccezionalità della situazione sanitaria, era stato fissato al 30 settembre 2020 il termine per l’esame degli esiti delle verifiche da parte degli organi di gestione e di controllo; in caso di carenze significative, gli operatori avrebbero dovuto inviare alle due Autorità un rapporto sulle analisi condotte, il piano rimediale e i verbali degli organi aziendali.

In considerazione del prolungarsi dell’emergenza sanitaria a livello nazionale, che può incidere sull’adeguatezza delle verifiche delle funzioni aziendali di controllo, la Banca d’Italia e l’IVASS, ciascuno per i profili e nell’ambito dei poteri di supervisione di rispettiva competenza, terranno conto di eventuali situazioni di oggettivo impedimento al completamento delle attività richieste, purché le stesse siano in ogni caso ultimate entro la fine del corrente anno.

In un comunicato congiunto, gli Istituti precisano che restano comunque ferme tutte le indicazioni formulate con comunicazione del 17 marzo u.s., ivi inclusi l’approntamento dei presidi necessari ad assicurare il corretto collocamento delle polizze in abbinamento a finanziamenti e l’adozione di tempestive misure rimediali ove venissero accertate carenze o aree di miglioramento. Si raccomanda inoltre l’adozione di condotte ancor più attente alle esigenze della clientela nell’attuale fase di emergenza sanitaria.

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