Da gennaio la maggior parte della nuova produzione vita è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’81% dei nuovi premi emessi, incidenza inferiore di quattro punti percentuali rispetto a quella
calcolata nell’analogo periodo del 2019.
La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’81% al 74% mentre la quota afferente alle reti agenziali sale dal 17% al 24%
Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di maggio nuovi premi pari a € 3,4 mld, in aumento di oltre € 1,5 mld rispetto al mese precedente ma ancora in netto calo rispetto ai primi due mesi dell’anno quando la raccolta sfiorava i € 6 mld; da gennaio il volume di nuovi affari è stato pari a € 20,1 mld, in ulteriore contrazione (-22,5%) rispetto all’analogo periodo del 2019.
Relativamente al ramo I, gli sportelli bancari e postali hanno registrato una raccolta di nuovi premi in calo del 19,7% rispetto a maggio 2019, per un importo pari a € 2,9 mld (l’84% della nuova produzione dell’intero canale, contro il 72% del 2019); da inizio anno i premi di tali polizze sono ammontati a € 14,8 mld, con un decremento del 24,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Negativo anche l’andamento nel mese di maggio del new business afferente a polizze di ramo V, pari ad appena l’1% della raccolta mensile del canale; nei primi cinque mesi dell’anno il volume di nuovi affari è stato pari a € 171 mln, in calo del 19,3% rispetto al 2019.
La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di maggio ha registrato un ammontare di € 527 mln, in aumento rispetto al mese precedente (€ 293 mln) ma ancora in netto calo rispetto ai primi due mesi dell’anno quando la raccolta media era di € 1,7 mld; da gennaio il volume di nuovi affari, pari a € 5,1 mld, risulta in ulteriore calo (-16,8%) rispetto all’analogo periodo del 2019.
Nel mese di maggio anche i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) e a premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato una contrazione del loro ammontare, raggiungendo da inizio anno un volume rispettivamente pari a quasi € 2 mln (+25,4% rispetto all’analogo periodo del 2019) e a € 29 mln (-5,6%).
In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno registrato ancora una raccolta in calo rispetto allo stesso mese del 2019 che, sommata a quella dei quattro mesi precedenti, ammonta complessivamente a € 159 mln (il 38% del new business complessivo di questo prodotto) con un calo annuo del 29,5%; di questi, il 21% è afferente a prodotti multiramo previdenziali.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata pressoché dimezzata rispetto allo stesso mese del 2019, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 155 mln, il 56% del totale dei premi di tale tipologia e in diminuzione del 29,3% rispetto all’analogo periodo del 2019; poco più di un quinto di questo importo è relativo a coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di maggio hanno registrato un ammontare pari a € 1,2 mld, quasi mezzo miliardo in più rispetto al mese precedente ma ancora in significativo calo (-47,0%) rispetto allo stesso mese del 2019, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari di € 8,4 mld (di cui il 69% afferente al ramo I), pari al 42% dell’intera nuova produzione vita del canale e al 68% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo del 24,8%.
Nel mese di maggio sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a quasi € 8 mln (erano € 41 mln nel mese di febbraio) e da gennaio l’importo complessivo è stato di € 94 mln (+19,8% rispetto all’analogo periodo del 2019),
oltre il 90% del totale complessivo di PIR, di cui il 10% sottoscritto tramite prodotti multiramo.
Agenti e vendita diretta
Nel mese di maggio gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 992 mln, registrando un calo annuo del 6,4%. Nel dettaglio, per i primi si è registrata una contrazione del 9,1%, con una quota di mercato pari al 14%, mentre per la seconda (che distribuisce il 5% dell’intera nuova produzione) vi è stato un
incoraggiante incremento del 3,3%. Nei primi cinque mesi dell’anno la nuova produzione dell’intero canale ha raggiunto € 5,2 mld, in calo del 4,0% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Nel mese di maggio la rete agenziale complessiva ha intermediato principalmente prodotti di ramo I per oltre i tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale, registrando una
diminuzione del 4,2%; da gennaio il canale agenziale ha osservato un decremento annuo del 6,3%, per un importo pari a € 3,7 mld.
Il new business dei nuovi premi di ramo V, pari a quasi il 2% della raccolta totale del canale, ha registrato un ammontare più che dimezzato rispetto all’analogo mese del 2019, raggiungendo da inizio anno una raccolta pari a € 301 mln, in calo (-12,3%), per la
prima volta da inizio anno, rispetto all’analogo periodo del 2019.
La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (20%), con un ammontare nel mese di maggio superiore a poco più di € 200 mln e in aumento dell’11,3% rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume premi si è attestato a € 1,1 mld, il 7,6% in più rispetto ai primi cinque mesi dell’anno precedente.
Da gennaio l’80% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale, per un ammontare di € 9 mln, il 2,0% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 7 mln, registrando un calo annuo del 32,0%.
Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di maggio un ammontare pari a € 34 mln, l’importo più basso da inizio anno, che, sommato a quello dei quattro mesi precedenti,
raggiunge un importo di € 206 mln (metà del new business complessivo di questo prodotto), in calo dell’11,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; di questi, più della metà sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali.
Nel mese di maggio i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati in calo del 42,9% rispetto all’analogo mese del 2019, registrando da inizio anno una contrazione annua del 18,1%, a fronte di un ammontare pari a € 58 mln, di cui € 52 mln appartenente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di maggio sono risultati in aumento rispetto ai due mesi precedenti ma anche rispetto allo stesso mese del 2019 (+5,0%), raggiungendo da gennaio € 2,4 mld di raccolta premi (di
cui il 63% afferente al ramo I), pari al 47% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale, con un decremento del 4,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Nel mese di maggio sono stati collocati sul mercato nuovi prodotti PIR per quasi un milione (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti), importo più che raddoppiato rispetto all’analogo mese del 2019 che, sommato a quello emesso
nei quattro mesi precedenti, ammonta complessivamente a quasi € 5 mln, in crescita del 35,3% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Consulenti finanziari
Nel mese di maggio il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 663 mln, l’importo più basso da inizio anno e in calo del 34,6% rispetto allo stesso mese del 2019, che, sommato a quello
dei quattro mesi precededenti, raggiunge un ammontare pari a € 4,1 mld, il 24,0% in meno
rispetto all’analogo periodo del 2019.
I nuovi premi di ramo I, con un volume di € 283 mln (il 43% dell’intero new business del canale), sono risultati in diminuzione del 45,7% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre da gennaio la nuova produzione ha raggiunto un volume premi pari a € 1,7 mld, più che dimezzato rispetto a quanto emesso nel corrispettivo periodo dell’anno precedente.
I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di maggio hanno registrato un calo del 22,3% rispetto allo stesso mese del 2019, per un ammontare pari a € 378 mln (il 57% dell’intera nuova produzione del canale); da inizio anno il volume di nuovi affari di tali polizze è stato pari a € 2,5 mld, con un incremento del 25,3% rispetto all’analogo periodo del 2019.
I consulenti finanziari abilitati nel mese di maggio hanno registrato una scarsa commercializzazione di polizze di capitalizzazione (ramo V) mentre è risultata in crescita la distribuzione di nuove polizze di ramo VI, raggiungendo dunque da inizio anno un importo
rispettivamente pari a quasi € 6 mln (-67,6% rispetto all’analogo periodo del 2019) e a poco più di € 4 mln (+3,9%).
Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano osservato una contrazione (-5,1%) rispetto allo stesso mese del 2019; da
gennaio il volume di nuovi affari si è attestato a € 46 mln (+2,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui € 19 mln afferenti a prodotti multiramo previdenziali.
Nel mese di maggio i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati in aumento dell’8,5% rispetto allo stesso mese del 2019, collocando l’ammontare più alto da inizio anno (€ 2,1 mln) che, sommato a quello dei primi quattro mesi dell’anno, raggiunge un importo pari a quasi € 9 mln (+21,4% rispetto all’anno precedente), di cui il 29% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di maggio hanno registrato una raccolta ancora in netto calo rispetto allo stesso mese del 2019 e ancor più rispetto ai primi due mesi dell’anno, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 1,4 mld (pressoché equidistribuito tra ramo I e ramo III), l’11% dell’intera nuova produzione di tale prodotto e un terzo del new business totale del canale, in calo (-2,5%), per la prima volta da inizio anno, rispetto all’analogo periodo del 2019.
I nuovi prodotti PIR nel mese di maggio sono stati commercializzati per un valore pari ad appena mezzo milione (nel mese di marzo era pari a € 2,3 mln, in crescita rispetto allo stesso mese del 2019 (quando si attestava a soli € 0,1 mln), totalizzando da gennaio un ammontare pari a € 5,1 mln (il 5% dell’intera nuova produzione di tale prodotto), di cui solo il 9% sottoscritto tramite prodotti multiramo, in forte aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Fonte: ANIA