A cura di Bianca Pascotto
Una doppia conferma arriva dal Tribunale di Parma con la sentenza n. 233 del 30 gennaio di quest’anno, sia per quanto riguarda il concetto di circolazione stradale, sia per quanto concerne il principio del cumulo – negato – degli indennizzi assicurativi.
Il CASO
Una signora, posizionata in cima ad una scala ed intenta a riassettare gli scaffali nell’angusto garage del figlio, viene urtata dalla vettura condotta dalla convivente di quest’ultimo che accede al garage in manovra di retromarcia.
La conseguente rovinosa caduta al suolo della signora le provoca lesioni personali di una certa rilevanza.
Dopo avere incassato l’indennizzo in forza della polizza infortuni di cui beneficiava, la signora agisce in giudizio nei confronti della convivente e della compagnia assicuratrice del veicolo con l’azione diretta ex art. 144 cod. ass. per ottenere il risarcimento del danno non patrimoniale…
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Tribunale di Parma sentenza n. 233 del 30.01.2020 in www.giuraemilia.it