Le analisi di GlobalData post-COVID-19 mostrano che la pandemia COVID-19 ha causato danni significativi agli assicuratori in Italia. Il valore totale dei premi assicurativi generali in Italia dovrebbe diminuire del 4,4% nel 2020, rispetto alla precedente crescita del 2,2%. Analogamente, il tasso di crescita annuo composto fino al 2023 è ora previsto a -0,9% dal 2,3% precedente.
Deblina Mitra, analista assicurativo di GlobalData, commenta: “Sebbene la pandemia abbia aumentato la consapevolezza digitale tra gli assicuratori italiani e abbia portato a nuovi sviluppi di prodotto, le previsioni sui premi sono state ridotte. Ciò nonostante, gli assicuratori italiani hanno avviato una collaborazione con le insurtech per utilizzare le loro piattaforme digitali per l’offerta e la distribuzione dei prodotti. Diversi assicuratori hanno anche creato degli incubatori per migliorare la diffusione dei prodotti e il servizio clienti durante la pandemia”.
I recenti sviluppi, come l’offerta di polizze di protezione della casa e di polizze di interruzione dell’attività attraverso piattaforme digitali, nonché l’aumento delle videoconferenze e delle teleconsultazioni per le informazioni sui prodotti, limiteranno l’esposizione umana.
Mitra continua: “Inoltre, l’uso di contratti smart per l’assicurazione contro gli infortuni e di canali di messaggeria in stantanea per l’assicurazione viaggi per la gestione dei sinistri e il risarcimento dei danni migliorerà l’efficienza dei processi e limiterà il contatto umano”.
La preoccupazione principale nel trend della digitalizzazione è il rischio crescente di attacchi cyber. Il sito della previdenza sociale italiana è stato colpito da un cyber-attacco nell’aprile 2020.
Conclude Mitra: “Attacchi come questo creeranno una domanda di cyber-assicurazione, con gli assicuratori che si stanno già concentrando sulla tecnologia blockchain per garantire la sicurezza dei dati e la gestione dei grandi dati”.