Tra gli aspetti più caratterizzanti del periodo di lockdown che ha fermato il mondo per quasi tre mesi c’è sicuramente l’elemento digitale, un processo di digitalizzazione che, a causa dello scoppio improvviso della pandemia da Covid-19, ha accelerato notevolmente sviluppo, esigenze e utilizzo, come rilevato soprattutto nel segmento dei pagamenti digitali.
EasyPol, startup romana che tramite applicazione su smartphone e web-app permette il pagamento degli avvisi PagoPA ha analizzato i dati a maggio.
Se a maggio ’19 il totale delle singole transazioni digitali disposte dai cittadini verso il nodo PagoPA era stato di 5.884.257, a maggio del 2020 le stesse hanno toccato quota 7.222.286 facendo registrare un incremento pari al 22,7%.
La Lombardia, si piazza al comando della lista delle regioni che ricorrono in maniera sistematica ai pagamenti digitali, facendo rilevare un incremento del 162% rispetto ad aprile 2020.
Dall’interpretazione dei dati emerge, quindi, che il ricorso ai pagamenti digitali non si è affatto esaurito con la ripresa della cosiddetta “nuova normalità” post lockdown ma che, al contrario, nonostante il Paese si trovi adesso ancora in fase di riapertura, continua ad essere appetibile per i cittadini italiani.