di Nicola Carosielli
Il mercato secondario continua a confermare la sua centralità come fonte di liquidità per gli investitori, soprattutto alla luce dell’emergenza degli ultimi mesi. Un ruolo colto da Ardian che, come MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, ha visto l’ottavo fondo dedicato al mercato secondario, parte della piattaforma Ardian Funds of Funds, chiudere con un raccolta record di 19 miliardi di dollari, superando così i 14 miliardi raccolti con il precedente fondo nel 2016. Le risorse, che includono anche 5 miliardi di euro di impegni in co-investimento, saranno indirizzate particolarmente verso Stati Uniti ed Europa e sono state fornite da 275 investitori provenienti da 40 Paesi, in particolare da Nord America ed Europa, ma anche Asia e Medio Oriente, composti dai principali fondi pensione, fondi sovrani, compagnie di assicurazione, istituzioni finanziarie e High Net Worth Individual.
Il risultato mostra quanto il mercato secondario sia maturato, diventando un’importante fonte di liquidità per gli investitori che cercano di riequilibrare i portafogli di private equity raggiungendo al contempo opportunità di rendimento per i risparmiatori nel contesto della grave pandemia vissuta. Ma le dimensioni di quest’ultimo fundraising confermano anche la posizione di leadership di Ardian in questo mercato, la cui presenza risale ormai a 20 anni fa. In totale la piattaforma Ardian Funds of Funds, che comprende fondi di fondi sia primari sia secondari, conta su 53 miliardi di asset in gestione e oltre 10.000 società in portafoglio tramite i suoi 1.600 fondi sottostanti. Come specificato da Vincent Gombault, membro del comitato esecutivo e responsabile di Ardian Funds of Funds, il risultato raggiunto rappresenti «un’altra pietra miliare nella crescita della nostra piattaforma di fondi di fondi ed evidenzia il continuo sviluppo del mercato dei secondari», sottolineando come questo mercato «crescerà e diventerà sempre più importante per gli investori di private equity negli anni a venire».
Il fondo francese ha un forte legame con l’Italia, in cui è presente tramite alcuni investimenti strategici. Basti pensare che solo tramite il braccio Infrastructure ha investito 2 miliardi di euro, tra cui si contanno la jv con il gruppo Gavio, la partecipazione in 2i Aeroporti e in 2i Rete Gas o la jv fotovoltaica con il gruppo Tozzi. Il tutto mentre ha ottenuto l’eslusiva per una quota indiretta del 16% in Inwit. Non solo infrastrutture, considerando le partecipazioni anche in Neopharmed, in Jakala o in Dedalus. (riproduzione riservata)
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