Le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid hanno comportato «una drastica mutazione delle modalità operative delle imprese di assicurazione. Sin dall’inizio della pandemia, quasi tutto il settore assicurativo si è attivato per garantire ai propri dipendenti, alla rete distributiva e agli assicurati, il massimo supporto senza perdere di vista la continuità aziendale», ha detto Umberto Guidoni, direttore business dell’Ania, relatore del Seminario web di Assinews Covid-19 e Assicurazioni. Le imprese hanno dovuto fare i conti con una redistribuzione del rischio nell’ambito dei diversi comparti assicurativi. A fronte di rami che hanno subito una riduzione della sinistrosità (l’Rc Auto ma anche infortuni sportivi), ci sono state linee di business come quella della responsabilità datoriale o della Rc Professionale sanitaria nei quali quanto accaduto lascia presagire un possibile incremento delle denunce. «Ania, con il supporto delle associate, ha monitorato la situazione sin dall’inizio dell’emergenza, in una duplice ottica: consentire al settore di non avere crisi di liquidità in grado di minarne la sostenibilità economico finanziaria e continuare a porre le esigenze dei clienti al centro delle politiche di business», ha concluso Guidoni. (riproduzione riservata)
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