Dopo una fase di due anni in cui sembrava improbabile che i sinistri catastrofali fossero sufficienti ad irrigidire il mercato nel suo complesso, S&P Global Ratings nota in un report che i riassicuratori hanno visto alcuni “spiragli” durante i rinnovi di aprile e giugno 2019, con aumenti del tasso nel property relativo alle catastrofi nella fascia dal 15% al 25%.
S&P afferma che, in questa fase del ciclo, ha considerato l’attuale contesto globale dei prezzi della riassicurazione come un mercato più solido che “hard”.
S&P afferma che, nel complesso, le ipotesi sui prezzi della riassicurazione sono state messe in discussione dal continuo aumento dei sinistri catastrofali nel 2017 e 2018.
La società di rating mantiene una prospettiva stabile sul settore riassicurativo globale e sulla maggior parte dei riassicuratori, un giudizio che riflette l’adeguatezza patrimoniale dei riassicuratori, le perdite non realizzate sui titoli a reddito fisso a causa dell’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e la volatilità del mercato azionario nel quarto trimestre 2018.
S&P aggiunge che, finora, una forte gestione del rischio aziendale ha aiutato i riassicuratori a mantenere una sottoscrizione relativamente disciplinata.
La crescita dei prezzi delle riassicurazioni è stata graduale e S&P ritiene che gli aumenti cumulativi dei tassi abbiano portato i prezzi riassicurativi aggregati essenzialmente allo stesso livello di qualche anno fa, cancellando così i cali più recenti.
S&P afferma che questo è un buon risultato se si considera dove si trovavano i riassicuratori a metà del 2017, ma non classifica l’attuale contesto dei prezzi come un mercato “hard”, bensì come un mercato solido, con aumenti dei tassi aggregati globali attesi fino al 5% nei prossimi 12 mesi, nell’ipotesi di un normale anno dal punto di vista delle catastrofi.
I tassi di retrocessione più elevati durante i rinnovi di gennaio non si sono tradotti in tassi di riassicurazione o primari significativamente più elevati da un anno all’altro, ma S&P ritiene che le tendenze di consolidamento potrebbero gradualmente emergere lungo l’intera catena del valore della ri/assicurazione.
Mentre le prospettive a breve termine sembrano promettenti, i venti contrari secolari che caratterizzano il settore riassicurativo non sono fondamentalmente cambiati.
L’accentramento e l’ottimizzazione degli acquisti riassicurativi a livello aziendale continuano e le opportunità di crescita sono piuttosto limitate nonostante le attività di M&A degli ultimi anni.
Il mercato complessivo della riassicurazione Danni/Infortuni rimane frammentato e altamente competitivo. Tutti questi fattori continueranno a pesare sul settore in prospettiva, afferma l’agenzia di rating.
La domanda fondamentale è: i recenti “green shoot” porteranno ad una redditività sostenibile, consentendo così ai riassicuratori di guadagnare il loro costo del capitale, o si esauriranno nel tempo? Finora, la tendenza sembra promettente”, ha detto Taoufik Gharib, analista di credito di S&P Global Ratings.