Per il salvataggio di Carige non ci sono in campo solo investitori istituzionali. Se da tempo ormai gli advisor dell’istituto genovese stanno sondando fondi stranieri come Blackstone, Warburg, Varde e Apollo, negli ultimi giorni anche un soggetto italiano si sarebbe affacciato sul dossier. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, dalla fine della scorsa settimana Bper avrebbe avviato approfondimenti per valutare la praticabilità dell’operazione. Al momento si tratterebbe di una ricognizione del tutto preliminare per stabilire se il deal sia o meno di interesse per Modena che, peraltro, non lo esamina per la prima volta. Già l’anno scorso il gruppo guidato da Alessandro Vandelli avrebbe esaminato Carige , quando la cassa era ancora guidata dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino. In quell’occasione però non se ne fece nulla e Bper preferì concentrarsi su altri obiettivi a partire da Unipol Banca, rilevata da Unipol nei mesi scorsi.
Ad aprile i consulenti finanziari hanno raccolto 2,5 miliardi di euro, in calo dai 3,2 miliardi di marzo, ma hanno comunque messo a segno un risultato positivo sui fondi comuni aperti al contrario del canale bancario che invece ha registrato deflussi. Dai dati Assoreti emerge che il 48% degli investimenti netti ha riguardato prodotti del risparmio gestito (1,2 miliardi, dai 2,2 miliardi di marzo) mentre il restante 52% è andato sui prodotti in regime amministrato (1,3 miliardi, in aumento da 1,01 miliardi del mese precedente). E tra i primi figurano i fondi aperti che sono stati collocati dalle reti per 725 milioni a fronte di disinvestimenti netti per 3,9 miliardi realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi, ovvero gli sportelli bancari, dal momento che, in base ai dati Assogestioni, ad aprile tali prodotti hanno registrato un rosso complessivo per poco più 3,2 miliardi.
La pressione sulle risorse idriche globali, dovuta principalmente all’agricoltura intensiva, all’urbanizzazione, all’industria e ai cambiamenti climatici, rischia di compromettere da qui al 2050 il 45% del pil globale, arrecando danno al 52% del Popolazione mondiale. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto dell’Onu sul sesto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, relativo all’acqua, che evidenzia come 844 milioni di persone non hanno servizi idrici di base e 2.100 milioni non hanno servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro. In Italia, sulla base dei dati raccolti dal Water Management Report, redatto dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, appare molto evidente come il fenomeno assuma proporzioni gravi.
Allianz ha deciso di ampliare la protezione per i cani e i gatti di casa, creando una polizza ad hoc, Allianz PetCare. L’Italia è il primo paese per numero di animali da compagnia rispetto alla popolazione secondo il Rapporto Assalco 2019 relativo agli animali domestici in Europa e si spendono mensilmente dai 50 ai 100 euro per le cure. Sono circa 14,5 milioni i cani e i gatti che vivono con le famiglie italiane. Il cane, inoltre, è il pet preferito dal 51,6% degli intervistati, mentre i gatti raccolgono il 33,3% delle preferenze.
Stop ai contratti di solidarietà espansiva. In sostituzione arriva il contratto di espansione che, però, non interesserà tutte le aziende ma solo quelle di grandi dimensioni, cioè con organico sopra mille dipendenti, e un’operatività limitata di due anni (2019/20). Come nel precedente accordo di solidarietà, inoltre, anche il nuovo contratto prevede la facoltà di ridurre l’orario di lavoro ai dipendenti, nonché di lasciare a casa quelli vicini alla pensione, cioè entro 84 mesi dal diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata (24 mesi per la sola pensione di vecchiaia, con la solidarietà). La novità arriva da un emendamento dei relatori al decreto crescita.
Le cartelle sanitarie e di rischio dei lavoratori possono essere inserite anche in un data base aziendale a patto che, nel rispetto del segreto professionale e della tutela della privacy, venga garantita l’accessibilità solamente al medico competente. Lo precisa la commissione per gli interpelli sulla sicurezza nell’interpello n. 4/2019 a risposta di un quesito della federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), relativo a uno degli adempimenti principali del medico competente, cioè quello che lo obbliga a istituire, aggiornare e custodire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore soggetto a sorveglianza sanitaria (art. 25 dlgs n. 81/2008).
I posti lasciati liberi dai docenti e dai non docenti che andranno in pensione grazie alla quota 100 saranno utilizzati per i trasferimenti e i passaggi solo per circa un terzo. A fronte di circa 21mila pensionamenti aggiuntivi dovuti all’applicazione delle nuove norme, solo 7.544 saranno destinati alla mobilità a domanda: di cui 5.875 docenti, 1.458 Ata, 123 Ds, 56 Irc e 32 educatori. Lo ha fatto sapere l’amministrazione scolastica in un incontro che si è tenuto a viale Trastevere, mercoledì scorso, tra i sindacati firmatari del contratto di lavoro, Cgil, Cils, Uil, Snasl e Gilda e i rappresentanti del ministero dell’istruzione.
- Accordo nell’assicurazione Arca-Cr Cento (Bp Sondrio)
Arca vita e Arca assicurazioni, società di Unipol specializzate nella bancassurance, hanno firmato un accordo distributivo con Cassa di risparmio di Cento per sviluppare i comparti vita e danni. L’intesa, che ufficializza la collaborazione con l’istituto nell’ambito del processo di acquisizione della banca da parte di Bp Sondrio, socio e partner storico di Arca, prevede la distribuzione dell’intera offerta prodotti Arca. La nuova partnership con Cr Cento, che conta oltre 70 mila clienti nelle province di Ferrara, Modena, Bologna e Ravenna, «rafforza ulteriormente la diffusione dei prodotti della compagnia veronese già presente in tutto il territorio nazionale».
- Pensioni, maxi scivolo in arrivo via dal lavoro fino a sette anni prima
Torna ma solo per le grandi aziende, oltre i 1000 lavoratori, il maxiscivolo per la pensione. Lo prevede un emendamento presentato dai relatori del decreto Crescita alla Camera, Giulio Centemero (Lega) e Raphael Raduzzi (M5s) presso le commissioni Bilancio e Finanze, e che potrebbe già essere votato oggi. Grazie al “contratto di espansione”, che dovrà essere concordato con i sindacati, le imprese potranno mandar via i dipendenti a sette anni dalla pensione, versando però loro un’indennità «commisurata al trattamento pensionistico lordo» maturato al momento in cui si conclude il rapporto di lavoro. Se invece il lavoratore è vicino alla pensione anticipata «il datore di lavoro versa anche i contributi previdenziali utili al conseguimento del diritto, con esclusione del periodo già coperto dalla contribuzione figurativa a seguito» del licenziamento. Le aziende potranno utilizzare questa norma solo nel caso in cui stiano per avviare o abbiano avviato processi di reindustrializzazione e riorganizzazione, e quindi si trovino di fronte all’esigenza di «modificare le competenze professionali in organico ». In questo caso la riduzione, che può essere concordata anche fino al 100%, potrà essere integrata da Cig e Cigs ma fino a 18 mesi anziché 24. La nuova misura è quasi totalmente a carico delle imprese, come nelle precedenti versioni. Ha tuttavia alcuni costi anche per il bilancio pubblico, che verranno coperti con lo stanziamento di 40 milioni per quest’anno e 30 per il prossimo.
- Pensioni, spunta uno scivolo di 7 anni
Si potrà andare in pensione fino a 7 anni prima, a patto di lavorare in un’azienda con più di mille dipendenti, dove si raggiunga un accordo sindacale che preveda un programma di assunzioni e sempre che l’impresa sia disposta ad assumersi l’onere del pagamento della pensione anticipata. Lo prevede un emendamento al decreto legge «crescita» depositato dai relatori di maggioranza alla Camera. La pensione anticipata avrebbe un importo pari a quello maturato al momento dell’uscita. Questa nuova forma di prepensionamento sarebbe però valida, in via sperimentale, solo per quest’anno e per il prossimo. Nel dettaglio, l’emendamento prevede che per i lavoratori che si trovino «a non più di 84 mesi» dalla pensione «il datore di lavoro riconosce per tutto il periodo e fino al raggiungimento del primo diritto a pensione, a fronte della risoluzione del rapporto di lavoro, una indennità mensile, liquidabile anche in unica soluzione, commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro». La misura è finanziata con 40 milioni per quest’anno e 30 per il prossimo, anche perché, oltre a dare la possibilità di anticipare le uscite , si prevede anche la riduzione oraria (che «può essere concordata, ove necessario, fino al 100%), che potrà essere dalla cassa integrazione. Rispetto alla «isopensione» prevista dalla legge Fornero, modificata nel 2017 per estendere da 4 a 7 anni il periodo di prepensionamento, il «contratto di espansione» dovrebbe essere meno costoso per le aziende (non si parla, per esempio, della fidejussione da depositare all’Inps).
- Venezia, indagati pilota e comandante
Crociera della Msc annullata (con biglietti comunque rimborsati), in un mare di polemiche: con la Lega e il M5S che ora litigano anche sui progetti degli approdi alternativi per le grandi navi, fuori o dentro la laguna di Venezia. Dopo la collisione nel Canale della Giudecca — tra una nave da 65 mila tonnellate e un battello fluviale: 4 feriti, inchiesta aperta, indagati il pilota e il comandante della Msc — il governo si è preso tutto giugno per decidere. E di sicuro l’esecutivo ha già stracciato il «piano» del 2017 di dirottare i «bestioni del mare» verso porto Marghera, utilizzando il canale dei petroli. Rimesso nel cassetto anche il progetto di fare avvicinare le navi al terminal veneziano attraverso il canale Vittorio Emanuele (parallelo al ponte della Libertà) che comunque andrebbe dragato.
- Travolto da cancello Bambino gravissimo
Gravissimo un bambino di 5 anni che è rimasto schiacciato sotto il cancello di cancello di casa. È accaduto a Ostia antica, nel quadrante sud di Roma. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. Da una prima ricostruzione sembra che il bimbo stesse cercando di chiudere il cancello scorrevole dell’abitazione quando, per cause in corso di accertamento, è rimasto schiacciato dal cancello dopo il meccanismo del fine corsa è uscito fuori binario. Il piccolo è stato ricoverato in gravi condizioni al Bambino Gesù. Il Codacons ha chiesto più controlli sulla sicurezza dei cancelli, specie nelle scuole e strutture aperte a minori di 14 anni, sollecitando una campagna del Governo sulla sicurezza nei luoghi frequentati da bambini
- Pensioni, scivoli a sette anni con il contratto di espansione
Si chiama «contratto di espansione»; e per le imprese con più di mille lavoratori può rappresentare una nuova modalità di gestione dei complessi processi di re-industrializzazione e riorganizzazione per spingere più forte su sviluppo tecnologico e, al tempo stesso, per modificare le competenze del personale. È contenuto in uno dei 13 emendamenti depositati ieri alla Camera dai due relatori al decreto Crescita, Giulio Centemero (Lega) per la commissione Finanze e Raphael Raduzzi (M5S) per la commissione Bilancio. Correttivi che spaziano dalla Tonnage tax all’estensione del credito d’imposta alle imprese che partecipano alle fiere non solo estere ma anche a quelle che si svolgono in Italia (salone nautico o la fiera del mobile per citarne alcune). Tra le modifiche proposte dai relatori anche l’aumento a 5 milioni (oggi è di 2,5 milioni) per l’emissione e lo sviluppo del mercato dei minibond a sostegno delle imprese. Si prevede poi la possibilità di accesso al Fondo di garanzia per le imprese edili. Mentre sul fronte degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica nelle zone a rischio sismico la cessione del credito d’imposta per ottenere uno sconto dall’impresa che svolgerà i lavori viene resa possibile anche da quest’ultima nei confronti del fornitore di beni e servizi. Mentre resta preclusa la cessione dei crediti a banche e intermediari finanziari. Per salvare e consentire al comune di Campione d’Italia di saldare i conti con i propri fornitori, spunta poi l’erogazione di 5 milioni all’anno.
- Nel 2018 sfiorati 3mila incidenti
Le cause dell’incidente occorso a Msc Opera si chiariranno nei prossimi giorni. Probabile un’avaria: la Procura ha messo sotto sequestro i sistemi di movimento (motorini, timone, scatola nera), non la nave, che però resta ferma per le riparazioni. E la compagnia rimborserà ai passeggeri «l’intero costo del biglietto» della crociera annullata. Intanto, i dati di Allianz Global Corporate & Specialty sugli incidenti nel trasporto navale, nel report Safety and Shipping Review 2019, che sarà pubblicato oggi a livello mondiale, registrano come, nel 2018, le grandi perdite nel trasporto marittimo siano al livello più basso registrato in questo secolo, con un calo di oltre il 50% rispetto all’anno precedente e del 55% rispetto alla media decennale (104 unità). L’anno scorso, infatti, si legge nel rapporto, si sono perse nel mondo 46 grandi navi, contro le 98 del 2017. Ma se il crollo delle perdite totali è incoraggiante, il numero complessivo di incidenti di navigazione segnalati nel 2018 (pari a 2.698) mostra un calo decisamente più contenuto: meno dell’1% rispetto all’anno precedente. La causa principale sono i danni ai macchinari: nell’ultimo decennio oltre 8.800, che rappresentano più di un terzo degli oltre 26mila incidenti del periodo e il doppio della seconda causa più importante, la collisione (oltre 4.400). I danni ai macchinari, tra l’altro, sottolinea Allianz, sono una delle cause più costose dei sinistri dell’assicurazione marittima, per un totale di oltre un miliardo di dollari in cinque anni.
- Senza patente 5 anni anche se l’incidente non provoca feriti
Anche un incidente di poco conto può costare fino a cinque anni di stop, se si guidava in stato di ebbrezza grave o di alterazione da droghe. È la conseguenza della linea dura scelta dalla Cassazione con la sentenza 13508/2019 su come vanno contati i tre anni nei quali non si può conseguire una nuova patente (si veda «Il Sole 24 Ore» del 21 maggio). Infatti, anche dopo incidenti del genere – senza danni a persone – il Codice della strada prevede che il prefetto sospenda in via cautelare la patente posseduta, che poi il giudice penale la revochi e che per tre anni è vietato ricandidarsi agli esami per ottenere una nuova licenza di guida. Secondo la Cassazione, il conteggio dei tre anni parte dal passaggio in giudicato della sentenza penale (di patteggiamento o condanna) e non dal giorno in cui è avvenuta l’infrazione; inoltre, il triennio non può essere ridotto del periodo di sospensione già sofferto in via cautelare.
- Lesioni micropermanenti risarcibili, radiografie non sempre necessarie
Torna l’incertezza sulla risarcibilità delle lesioni micropermanenti non comprovate da un esame strumentale oggettivo. L’obbligo di tale accertamento fu introdotto nel 2012 in funzione antifrode e confermato dalla giurisprudenza. Ma alcune sentenze hanno negato che l’esame strumentale sia un presupposto imprescindibile del risarcimento e ora a queste si aggiunge l’ordinanza 10819/2019 della Terza sezione della Cassazione. Nella vicenda decisa da questa ordinanza, il giudice di pace di Padova aveva condannato una compagnia al risarcimento del danno biologico a una danneggiata da sinistro stradale per lesioni micropermanenti, sulla scorta di una consulenza tecnica d’ufficio che aveva accertato i postumi permanenti residuati senza alcun esame clinico strumentale oggettivo. Nel ricorso in appello, la compagnia ricordava l’interpretazione letterale dell’articolo 139 del Codice delle assicurazioni così come modificato dall’articolo 32 della legge 27/2012, secondo cui le lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento strumentale obiettivo non potranno dar luogo a risarcimento del danno biologico permanente e che il danno è risarcibile solo a seguito di riscontro medico-legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione.
- Sospensione della causa civile solo in casi limitati
La sospensione del processo civile in attesa della sentenza penale su un incidente stradale va applicata solo se tra i due procedimenti c’è identità dell’oggetto e dei soggetti coinvolti. Lo ha stabilito una recente sentenza delle Sezioni unite della Cassazione (la 13661 del 21 maggio 2019). L’articolo 75, comma 3 del Codice di procedura penale stabilisce che, se l’azione civile per ottenere dall’imputato il risarcimento dei danni da reato è proposta dopo la costituzione di parte civile nel processo penale o dopo la sentenza penale di primo grado, il processo civile è sospeso sino alla pronuncia della sentenza penale non più soggetta ad impugnazione. Così la sospensione era stata applicata dal Tribunale di Milano anche a un caso in cui la moglie, i figli e i fratelli di una vittima di incidente stradale avevano fatto causa al responsabile civile e al suo assicuratore, dopo che i soli fratelli si erano costituiti parti civili nel processo penale contro il responsabile (condannato in primo grado). Contro la sospensione, i congiunti avevano proposto regolamento di competenza in Cassazione.
- Il danno morale può ancora essere valutato a parte