La scorsa settimana l’insurtech Luko, ha presentato in Francia la sua novità nell’assicurazione sulla casa grazie alle immagini satellitari, in collaborazione con Munich Re.
Questa tecnologia di calcolo del rischio e di sottoscrizione è stata sviluppata da Luko per un anno e si basa su immagini satellitari provenienti da banche dati pubbliche e private.
La piattaforma combina intelligenza artificiale, apprendimento automatico e immagini satellitari, per semplificare e accelerare i processi di assicurazione sulla casa.
“Dove di solito ci vogliono dalle trenta alle cinquanta domande per ottenere un’offerta per l’assicurazione sulla casa, Luko propone di riuscirci con cinque domande”, spiega Raphaël Vullierme, direttore generale e co-fondatore di Luko.
In termini di funzionamento, all’utente, dopo aver inserito il suo indirizzo, verrà chiesto di selezionare il suo appezzamento sull’immagine satellitare della casa che appare sullo schermo. L’intelligenza artificiale (computer vision) rileva automaticamente la superficie del tetto, la superficie del terreno, l’esistenza potenziale di una piscina e molte altre variabili (età della casa, pendenza del tetto, alberi potenzialmente pericolosi, ecc.). Luko propone quindi automaticamente una relazione sui rischi associati all’alloggio: rischi legati al terreno, alle inondazioni, all’ambiente industriale o ai furti. In pochi minuti, l’utente ottiene una proposta assicurativa su misura, adattata alla sua abitazione e ai rischi reali.
“L’uso dell’intelligenza artificiale e delle immagini aeree ci consente di rendere l’assicurazione più semplice, più scientifica e più equa, di offrire una consulenza proattiva per proteggere la vostra casa e di risarcire più rapidamente gli assicurati”, afferma Raphaël Vullierme.
Oltre al calcolo del prezzo, Luko desidera fornire all’assicurato una consulenza personalizzata in base alla sua posizione e alle caratteristiche specifiche del suo patrimonio (promemoria di erigere alberi pericolosi per il tetto, allarme in caso di incendio boschivo, acqua di risalita, ecc.) “La tecnologia è ancora agli inizi, ma è in questa direzione che vogliamo muoverci”, afferma Raphaël Vullierme.
Ad esempio, dopo una catastrofe climatica, l’analisi delle immagini aeree consentirà una revisione prima/dopo per facilitare l’assistenza e il coordinamento di esperti e riparatori.