Nonostante la stagnazione del mercato interno il settore cresce in percentuale sulle immatricolazioni
Segno più anche per i fatturati delle società di renting (+10%)

di Enrico Sbandi

Il mercato dell’auto soffre per la domanda interna contratta, l’incertezza delle prospettive economiche, il calo di fiducia delle imprese e, non ultima, l’abolizione degli incentivi fiscali del superammortamento. Il colpo di grazia è arrivato dalla richiesta di proroga avanzata dal governo italiano all’Ue della non detraibilità dell’Iva per le auto aziendali, fino al 2022. In un panorama simile il noleggio si difende nei fatturati, completando il paniere dei servizi e confermandosi come soluzione ponte ideale fra il modello ormai superato del veicolo di proprietà e il concetto, sempre più diffuso grazie alla telematica, della mobilità come servizio.

Ma ecco i dati. Le immatricolazioni di auto calano, maggio ha chiuso ancora con un segno meno (-1,2%) e primi cinque mesi segnano -3,8%, rispecchiando la situazione di stagnazione dell’economia italiana. Secondo i dati diffusi a inizio giugno dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel periodo gennaio-maggio non fanno eccezione le immatricolazioni per noleggio a lungo termine, che sono state di 135.776 autovetture, con un calo anno su anno del 2,6%. Ma l’andamento è comunque positivo, in quanto il calo dei primi cinque mesi dell’anno dipende dal fatto che il confronto si fa con il periodo gennaio-maggio 2018 in cui le immatricolazioni per noleggio erano fortemente sostenute dai superammortamenti. La quota delle immatricolazioni per noleggio sul totale immatricolato nel 2019 è comunque in crescita, tanto che un’auto immatricolata su sei è ormai destinata al noleggio a lungo termine.
Diverso il discorso per il fatturato delle società di noleggio a lungo termine (che si sviluppa sui contratti), il cui consuntivo dello scorso anno (dati Rapporto Aniasa 2018, pubblicato un mese fa) segna l’ottavo anno di crescita consecutiva, con la flotta che ha superato le 900 mila unità e il fatturato di noleggio che è arrivato a 5,5 miliardi di euro (+10% sul 2017).
«Nonostante il mercato generale sia in contrazione, nel 2018 abbiamo conseguito un risultato di rilievo anche sul fronte delle immatricolazioni, con 309 mila unità tra vetture e veicoli commerciali per il noleggio a lungo termine, un aumento finale contenuto del +2%, ma con un’incidenza sul mercato passata in cinque anni dal 10 al 14%», precisa Massimiliano Archiapatti, presidente dell’Associazione delle imprese di noleggio Aniasa.
«Oltre all’offerta sempre più allettante anche delle case automobilistiche, un esempio dell’evoluzione dei consumi viene dal mondo dei concessionari. Se fino a qualche anno fa assisteva preoccupato allo sviluppo del noleggio, innescando anche di recente frizioni con le stesse case circa le politiche commerciali attuate, in realtà il comparto oggi mostra di comprendere nella pratica la valenza del noleggio come moltiplicatore di attività, incluso l’aftermarket, con la costituzione di società anche partecipate da istituti di credito».
Il successo del noleggio a lungo termine è confermato da ulteriori dati forniti dall’operatore leader del settore, LeasePlan: Le immatricolazioni per noleggio a lungo termine hanno superato il livello ante-crisi già nel 2014 ed hanno continuato a crescere fino a collocarsi nel 2018 al di sopra del dato del 2007 del 71,2%, a differenza delle immatricolazioni complessive di autovetture sul mercato italiano nel 2018 che sono ancora al di sotto dei livelli ante-crisi (2007) del 23,4%.
«La formula del noleggio a lungo termine per acquisire la disponibilità di un’auto», conferma Alberto Viano, amministratore delegato di LeasePlan Italia, «sta incontrando un favore crescente, non solo nelle aziende, ma anche tra i privati». Proprio per i vantaggi che offre in termini economici e di facilità di gestione dei veicoli, secondo le indicazioni di LeasePlan, oltre l’80% delle auto delle flotte aziendali è ormai in noleggio a lungo termine e la formula piace sempre di più anche ai privati, per i quali si registra il raddoppio del numero di clienti negli ultimi tre anni. Nel 2017, i privati che hanno rinunciato ad acquistare un’auto per prenderla in noleggio a lungo termine sono stati 25 mila, nel 2018 sono stati 40 mila e, secondo le previsioni, arriveranno almeno a 50 mila a consuntivo del 2019. (riproduzione riservata)

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