Dagli ospedali alle startup, si diffondono piattaforme digitali a supporto dei pazienti
Prenotare visite o avere consulti: oggi sia può via app
Pagina a cura di Irene Greguoli Venini
Le app e le piattaforme digitali semplificano la vita anche nell’ambito della salute, andando incontro alle abitudini delle persone che sono sempre più connesse e inclini a usare lo smartphone quando si tratta di curarsi. Sono diverse le proposte che stanno nascendo su questo fronte, sia da parte delle strutture sanitarie, sia da parte di startup hi-tech, sia nel mondo delle assicurazioni, con soluzioni che danno la possibilità di monitorare le proprie condizioni fisiche, avere consulti e prenotare visite ed esami velocemente, tra le altre cose.
Gli ospedali diventano più digitali. Alcune strutture sanitarie stanno sviluppando app e piattaforme digitali per semplificare la vita ai pazienti. Per esempio, per supportare le coppie durante un trattamento di procreazione medicalmente assistita Institut Marquès (centro di riferimento internazionale di Barcellona in ginecologia, ostetricia e riproduzione assistita con sedi anche in Italia, a Roma e Milano) ha creato Embryomobile: si tratta di un sistema brevettato con cui i futuri genitori possono seguire da casa le fasi dello sviluppo dei propri embrioni, accedendo alle stesse immagini consultate dagli embriologi in laboratorio. Embryomobile è attivo 24 ore su 24, funziona con un collegamento a internet e da qualsiasi dispositivo mobile, connettendosi alla telecamera interna di un’incubatrice con tecnologia time-lapse, chiamata Embryoscope, che contiene gli embrioni in coltura. Sembra infatti che osservare in tempo reale lo sviluppo dei propri embrioni permetta di aumentare in maniera significativa, fino all’11% in più, le percentuali di gravidanza; il monitoraggio infatti innesca nelle pazienti una connessione emotiva positiva che influisce sull’intero processo, attivando il sistema immunitario e ormonale, riducendo i livelli di ansia e aumentando la ricettività dell’utero in fase di transfer. In un recente studio scientifico di Institut Marquès, cui hanno partecipato 934 donne sottoposte a un ciclo di fecondazione in vitro che hanno potuto osservare gli embrioni per 5 giorni (il periodo che intercorre dalla fecondazione in vitro all’impianto nell’utero materno), è stato osservato che, aumentando il numero di visualizzazioni, è cresciuta anche la percentuale di gravidanza.
Oppure c’è Prenoting Koelliker, l’app di prenotazione di esami e visite, privati o in convenzione con il servizio sanitario nazionale, dell’Ospedale Koelliker di Torino, che permette di prenotare, spostare o cancellare visite mediche ed esami, direttamente dal proprio smartphone, tablet o pc, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza code allo sportello o attese telefoniche. In poco più di un anno dal lancio dell’app sono quasi 20 mila gli utenti registrati, oltre 250 mila le ricerche effettuate, 20.500 le prestazioni prenotate (una media di 400 al giorno) di cui più della metà con il servizio sanitario nazionale. Per usare l’app il primo passo è scegliere la visita: in un’unica schermata compaiono le date e gli orari disponibili da cui selezionare la data preferita per concludere poi la prenotazione; qualche giorno prima della visita verrà inviato un promemoria per ricordare il giorno, l’ora e l’eventuale preparazione all’esame. In tutto ciò è possibile in qualsiasi momento cancellare o spostare l’appuntamento, gestendo in autonomia le prenotazioni.
Le startup della salute. Nel settore c’è un grande fermento con la nascita di diverse startup tecnologiche: per esempio EpiCura, startup che ha concluso di recente una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd superando il milione di euro: si tratta di un poliambulatorio completamente digitale, grazie a cui il paziente ha a disposizione un’equipe di professionisti attivi 7 giorni su 7, prenotabili online 24 ore su 24, oppure telefonicamente, chiamando la centrale operativa dalle 8 alle 21. La piattaforma permette di prenotare e ricevere prestazioni sanitarie e socioassistenziali nel luogo preferito dall’utente, in tutta la città e l’area metropolitana (il servizio è attivo a Torino, Milano, Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Brescia, Genova, Catania e Verona). I pazienti comunicano l’intervento richiesto, il luogo, il giorno e la fascia oraria preferita e EpiCura trova un professionista disponibile a prendere in carico la richiesta. Tutte le prestazioni sono garantite entro 24 o 48 ore al massimo, molto spesso anche in giornata: i servizi oggi presenti sono fisioterapia, infermieristica, assistenza domiciliare diurna e notturna, osteopatia, medicina di base, pediatria e veterinaria. Le prestazioni sono protette da un’assicurazione e svolte da personale certificato.
Oppure c’è Empatica, startup che nel 2016 ha introdotto sul mercato il dispositivo da polso Embrace, che serve ad aiutare chi soffre di epilessia: è in grado infatti di monitorare i tipi più pericolosi di convulsioni, rilevare i parametri di chi lo indossa (come attività del sistema nervoso e temperatura corporea), elaborare i dati grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato e inviare sullo smartphone di un soccorritore l’allarme qualora si verifichi una crisi convulsiva. Inoltre, Embrace acquisisce continuamente dati fisiologici di interesse per il benessere generale, monitorando il sonno, lo stress e l’attività fisica.
Un’altra app specializzata nella prenotazione online di visite specialistiche, effettuabili 24 ore su 24, è invece Dottori.it, che peraltro ha di recente stretto un accordo con Google My Business: grazie a questa collaborazione, chi cercherà uno specialista tramite Google visualizzerà le schede di Google My Business con le informazioni aggiornate dei medici presenti su Dottori.it, con orari di apertura dello studio, contatti e link alla pagina dello specialista sul portale. Sarà possibile visualizzare con un click il curriculum del medico scelto, le recensioni lasciate da altri pazienti, le tariffe relative alle varie prestazioni offerte e l’agenda con le disponibilità.
Le proposte delle assicurazioni. Anche le assicurazioni sembrano molto interessate al trend. Per esempio Generali con la polizza Immagina Benessere dà accesso a MyClinic, una piattaforma disponibile sul pc, smartphone o tablet che permette di gestire la cartella clinica online, di inserire periodicamente i dati sulla propria salute e su quella dei familiari e tradurli se ci trova all’estero, di monitorare le informazioni sul peso, la pressione e la glicemia con la possibilità di confrontarsi con un medico per verificarne l’andamento; poi c’è un check-up virtuale, ovvero un sistema di autovalutazione guidato che aiuta a comprendere i sintomi e le cause di eventuali malesseri. Si può anche richiedere un video-consulto medico con cui ci si può rivolgere a un medico 24 ore al giorno, o una consulenza specialistica telefonica di un pediatra, un cardiologo, un ginecologo, un ortopedico o un nutrizionista.
Europ Assistance (il cui capitale sociale è interamente detenuto da Assicurazioni Generali) ha invece lanciato, grazie alla tecnologia dell’intelligenza artificiale, Elisa, un assistente digitale che può supportare i clienti della compagnia in vari ambiti e che si trova anche sulla piattaforma MyClinic.
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