E’ stato approvato dai consiglieri di ITAS Mutua il Bilancio di Sostenibilità della Compagnia per l’anno 2017. L’obiettivo del documento è quello di raccontare ai diversi stakeholder (soci assicurati, dipendenti, agenti, fornitori, autorità di vigilanza…) in maniera chiara ed esaustiva le attività, i progetti e i principali risultati in ambito sociale, economico e ambientale.
La scelta di ITAS di presentare in marzo la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (DNF) assolvendo l’obbligo normativo previsto dal D.Lgs 254/2016 e di redigere a parte il Bilancio di Sostenibilità, è dettata dalla volontà di raccontarsi (unica tra le compagnie italiane) attraverso uno specifico documento separato perché, come Mutua, vuole e può evidenziare maggiormente gli investimenti e l’attenzione dedicati all’ambito sociale e sostenibile.
Il Bilancio, che considera le attività dell’intero Gruppo assicurativo, sarà presentato ufficialmente in autunno presso l’Università di Trento e ha visto il coinvolgimento attivo di quasi 5.000 stakeholder che hanno potuto, tramite specifiche interviste e questionari on line, definire i temi considerati “rilevanti” e dare una loro precisa valutazione su come ITAS li interpreta.
I temi rendicontati e approfonditi nel Bilancio di Sostenibilità riguardano la performance economica e il valore aggiunto distribuito agli stakeholder, l’attenzione all’ambiente, le iniziative a sostegno della cultura e dello sport, ma non solo. Questo documento vuole infatti essere un chiaro veicolo attraverso il quale si possa raccontare concretamente la natura mutualistica di ITAS che da quasi 200 anni viene espressa in una molteplicità di forme. Per questo una parte importante viene assegnata alle risposte tangibili offerte dalla Compagnia ai soci assicurati e ai vantaggi che questi ultimi traggono dall’appartenere a una Mutua, o ancora all’importanza delle “persone” per valorizzare le unicità di ciascuno, o all’impegno (anche organizzativo e gestionale) assegnato ai temi etici.
All’interno del documento uno spazio ben definito viene dedicato al ruolo di rappresentanza dei soci delegati che, chiamati in Assemblea Generale a nominare i membri del Consiglio di Amministrazione e ad approvare le modifiche dello Statuto e i Bilanci, necessitano di un programma di formazione base che permetta loro di svolgere adeguatamente l’incarico ricoperto.
“Si tratta di un progetto che racconta in modo chiaro e concreto il valore aggiunto di essere una Mutua – afferma Raffaele Agrusti, Amministratore delegato e Direttore generale ITAS. “Grazie a questo Bilancio è possibile avere chiaro per tutti l’impegno della Compagnia sui territori nei quali opera e, soprattutto, per i propri soci assicurati che fanno parte di una realtà che opera secondo quei valori mutualistici che le permettono di essere sostenibile da sempre”. Conclude Agrusti: “Il Bilancio di Sostenibilità ci darà inoltre la possibilità, entro il 2019, di avere il primo rating non finanziario della Compagnia: un’ulteriore certificazione del nostro impegno quotidiano nei confronti di tutti gli stakeholder.”
Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto da un gruppo di lavoro con il supporto metodologico di ALTIS – Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Alta Scuola Impresa e Società specializzata in ricerca, formazione e consulenza sui temi del management responsabile. Gli standard di rendicontazione adottati sono i GRI Sustainability Reporting Standards, pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative, secondo l’opzione “In Accordance Core”.