“La tecnologia digitale cambia il modo in cui catturariamo il valore e lo fa radicalmente”. Così Aleix Valls, CEO di Mobile World Capital Barcellona, ha aperto il secondo giorno del Global Summit for Insurance Innovation (GSII) di Madrid.
A titolo di esempio, Valls ha comparato le cifre dei due giganti di Internet. Facebook ha bisogno di 6 e Google di 8 dipendenti per generare 10 milioni di dollari di entrate medie, mentre i concorrenti delle agenzie non digitali come WPP, Omnicom e Publicis hanno bisogno, rispettivamente, di 70, 46 e 76 persone.
Inoltre, hanno bisogno anche di attrarre e trattenere talenti, rispetto a quelli senza “una storia digitale”. Chiede quindi al pubblico se le loro compagnie hanno progetti di trasformazione digitale o se la catena del valore dell’assicurazione sia sufficientemente digitale. Perché in caso contrario, saranno altri ad appotare questo valore, come è successo in altri settori. Perché di questo si tratta, di apportare valore: “il digitale deve apportare valore o si rimane nella pirotecnia pura”.
Roy Jubraj, Digital & Innovation Lead area servizi finanziari UK e Irlanda di Accenture, ha fornito una panoramica sull’innovazione e in particolare il rapporto tra assicuratori e insurtech.
“L’insurtech non è una ‘bacchetta magica’, la vera sfida per gli assicuratori è quella di essere più innovativi nella loro attività quotidiana”, ha detto.
Analisi e Big Data (soprattutto) e, in misura minore, l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose sono le aree nelle quali Insurtech sta più contribuendo.
Jubraj ha dato una serie di raccomandazioni alle compagnie di assicurazione e alle start-up per progredire nella “collaborazione” tra i due. In sintesi, alle compagnie ha consigliato di imparare da insurtech come tiene sempre in considerazione il cliente; alle start up, di tenere maggiormente conto di tutti gli aspetti normativi, cosa che la maggior parte delle compagnie rispetta sempre.
Andre Dreyer, direttore Investment Solutions EMEA de RGA; Florian Graillot, senior associate di AXA Strategic Ventures, e Fernando Acevedo, direttore generale responsabile per l’industria assicurativa in Iberia (Spagna, Portogallo e Israele) di Accenture, moderati da Martin Kornacki, editore e redattore di Digital Insurer, hanno discusso il ruolo futuro dell’insurtech.
Hanno convenuto che è un bene per i gruppi assicurativi collaborare con le start-up; Graillot ha sostenuto che è positivo che le start-up non abbiano accordi di esclusiva e lavorino con più di un assicuratore.
Acevedo ha detto che bisogna distinguere insurtech che apportano innovazione in un anello della catena del valore e altre che sono concorrenti dirette delle compagnie di assicurazione tradizionali, anche se non sembra. “Non sto dicendo che le nuove compagnie vinceranno, però è evidente che il modo di assicurarsi si trasformerà”, ha detto.
Nella seconda giornata del Global Summit for Insurance Innovation è stato anche celebrato l’InsurtechNow Pitch Day, uno spazio il cui scopo è stato quello di promuovere le iniziative più innovative, offrendo uno spazio unico per le start-up focalizzate sul settore assicurativo. Carlos Fernández Ibáñez, managing director di Accenture ha presentato le 14 start-up, per ognuna delle quali i rapprensentanti invitati hanno avuto 6 minuti per raccontare il loro progetto:
Amodo (Croazia), Drivies (Spagna), Willowi (Spagna), Netinsurer (Austria),
Numen (Spagna), Sentimer (Spagna), Wiquot (Spagna), Shift (Francia), Sharenjoy (Spagna), Signaturit (Spagna), Sweatcoin (UK), Wenalyze (Spagna), DyCare (Spagna), LegalibooTech (Spagna).
La giornata ha visto anche la premiazione della prima edizione di InsurtechNOW, il primo concorso radiofonico in Spagna per start-up nel settore assicurativo, organizzato da INESE e BCN IURIS.
Il direttore generale di BCN IURIS, Ángeles Romero, incaricata della consegna del premio, ha detto che per la sua azienda, che è completamente “immersa nell’innovazione”, l’opportunità di incontrare le start-up “è stata un’esperienza molto gratificante.”Ho ricevuto il COO di COVERONTRIP, Asunción Carrasco, che ha sottolineato come ha innovato la sua giovane impresa nel prodotto (l’assicurazione di viaggio alla quale si può aggiungere una piccola copertura aggiuntiva 100% digitale), con la creazione di una comunità propria (sherpnya).