Il club dei super-ricchi potrebbe agevolmente comprarsi l’Unione Europea In Italia dell’élite fanno parte in 2.654, e solo 34 sono i miliardari
Il «club dei Paperoni» mondiale, cioè quei 187.478 UHNWI (Ultra high net worth individuals) il cui patrimonio individuale è di almeno 30 milioni di dollari, potrebbe agevolmente comprarsi l’Unione Europea (il cui Pil 2014 ha superato di poco i 16 mila miliardi di euro secondo il Fmi), oppure la Cina (15.500 miliardi), o gli Stati Uniti (15.375 miliardi). Perché, secondo il Wealth Report 2016 di Knight Frank, la loro ricchezza totale è di 19.257 miliardi di dollari (cioè circa 17 mila miliardi di euro).
Una fortuna immensa che, secondo il rapporto annuale del colosso mondiale del Real estate di lusso, è distribuita soprattutto in Nord America (69.283 super-ricchi, con 6.123 miliardi di euro), in Europa (46.191 UHNWI, con un patrimonio totale di 4.082 miliardi di euro, due volte e mezza il Pil italiano che nel 2015 è stato di 1.636 miliardi) e in Asia (41.072 Paperoni, con una ricchezza di 3.812 miliardi di euro).
In Italia, dove la ricchezza totale dei più benestanti (cioè dei potenziali clienti Private, che hanno un patrimonio di almeno mezzo milione) è di 985 miliardi di euro, i multimilionari sono solo 6.560, gli UHNWI 2.654 e coloro che hanno una fortuna superiore ai 100 milioni di dollari sono 334. Mentre pochissimi, solo 34, risultano essere i miliardari.
Super ricchi che, secondo il report, aumenteranno di parecchio nei prossimi dieci anni: nel 2025 a spartirsi la ricchezza del mondo saranno 263.483 UHNWI, 3.132 dei quali saranno italiani (con una crescita del 18% rispetto alla situazione attuale). A fare la parte del leone nella corsa alla ricchezza saranno però i russi (+72% di ultra-ricchi), gli asiatici (+66%) e i mediorientali (+54%). Aumenterà anche il numero dei «semplici» milionari: coloro che dispongono di un patrimonio di almeno un milione di dollari (e quindi anche gli UHNWI e i miliardari) sono ora 13 milioni e hanno una ricchezza di ben 66mila miliardi di dollari; nei prossimi 10 anni saranno almeno 4 milioni in più.
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