Il 23 giugno scorso i cittadini britannici hanno votato per lasciare l’UE, dopo 43 anni. I Lloyd’s di Londra avrebbero preferito, come tutte le altre compagnie ed entità del sistema finanziario, che avesse vinto il “remain”.
Lo ha ribadito Inga Beale, ceo dei Lloyd’s, in un intervento pubblicato sul Financial Times.
“Il nostro rapporto con l’Europa e il mercato unico è chiaramente cambiato, ma i Lloyd’s e il mercato assicurativo di Londra sapranno adattarsi al nuovo contesto e saremo pronti una volta che il Regno Unito avrà ufficialmente lasciato l’Unione europea”, ha detto Beale.
Ci sono diverse questioni che devono essere affrontate nei prossimi mesi. La cosa più importante per le imprese – continua – è capire come la Brexit influenzerà l’accesso al mercato unico.
Mentre il governo del Regno Unito valuta quali saranno i suoi prossimi passi, i Lloyd’s intende proseguire attuando il piano di emergenza, che è stato progettato per poter continuare ad operare nei mercati chiave europei.
“E ‘importante notare che, fino a quando i negoziati formali per lasciare l’UE non saranno conclusi, i Lloyd’s e il mercato di Londra manterranno tutti gli attuali accessi ai mercati UE per i prossimi due anni. Nessuna polizza esistente sarà colpita da questo risultato e l’attività continuerà come al solito fino al 2017”, ha precisato.
Il ceo dei Lloyd’s ha sottolineato come sia profondamente convinta che Londra potrà mantenere la sua posizione di fulcro dell’assicurazione e riassicurazione specialty: “La sfida per i Lloyd’s, e per il comparto, è assicurare che la nostra piattaforma rimanga attraente e dimostrare che siamo nella migliore posizione per fornire alle aziende i prodotti di trasferimento del rischio di cui hanno bisogno”, ha detto.
Sarà necessario continuare ad assicurare di saper attrarre i migliori talenti dell’Europa e del mondo per preservare questo status.
I Lloyd’s faranno tutto il possibile per portare avanti i negoziati il più rapidamente possibile, nell’interesse anche dell’economia dell’intero paese. Il mercato assicurativo di Londra è il più grande centro mondiale per il rischio aziendali e specialty: gestisce più di 60 miliardi di sterline di premi lordi ed è un mercato diversificato composto da più di 350 società, che contribuiscono ad oltre il 20 per cento del PIL della città (impiegando 48.000 persone).
Beale sottolinea come sia importante che i politici portino i negoziati a una conclusione rapida e soddisfacente. L’incertezza rallenterebbe gli investimenti e bloccherebbe la crescita economica. Il governo deve avviare i negoziati ora, e con autorità.