I Lloyd’s sarano operativi anche in India a partire dal 2017. Lo ha anticipato il presidente John Nelson.
“L’India rappresenta uno dei nostril maggiori gap. Pensiamo di aprire le operazioni in India all’inizio del prossimo anno”, ha detto Nelson. Nel mese di aprile i Lloyd’s si sono rivoli al’ Insurance Regulatory and Development Authority of India (IRDA) per l’apertura di un branch riassicurativo a Mumbai.
Shankar Garigiparthy -23 anni di esperienza in particolare nel comparto normative a Singapore e nell’Est asiatico – sarà il country manager per l’India.
I rapporti dei Lloyd con l’India risalgono a più di un secolo fa e attualmente supportano il mercato indiano come fornitori transfrontalieri di riassicurazione, gestendo il business da sedi estere.
Nel 2015 hanno sottoscritto 179 milioni di $ di premi in questo senso, coprendo rischi catastrofe, offshore energy, business to business risk, coperture per il terrorismo e cyber risk, droni e veicoli.
“Il primo anno in Idia vedrà probabilmente un piccolo numero di sindacati”, ha detto Nelson. “L’India è un mercato interessante ma anche altamente competitivo. Con l’espansione delle attività commerciali e dell’urbanizzazione, cresce anche la concentrazione del rischio nelle zone urbane, che devono essere assicurate”. L’India è un paese largamente sottoassicurato: nel 2013 la penetrazione dell’assicurazione danni era allo 0,6%, rispetto ad una media dell’1,4% in Asia Pacifico e alla media globale del 6,1%.