L’Association française de l’assurance (FFSA-Gema, AFA) ha reso nota una prima stima dei danni a carico del settore assicurativo per le inondazioni che si sono abbattute sulla Francia dallo scorso 30 maggio.
Anche se la stima è provvisoria, il conto potrebbe salire tra i 900 mln e 1,4 mld di euro. Stima confermata anche dalla Caisse Centrale de Réassurance, il riassicuratore pubblico. Questa stima non comprende le grandinate del 27-29 maggio ma solo le alluvioni seguenti.
Per affrontare la crisi il comparto ha designato per ogni zona degli esperti a disposizione dei prefetti e organizzato delle cellule di crisi, hanno inoltre allungato i termini per la dichiarazione dei sinsitri, che potranno essere inviate con ogni mezzo, telefono, internet, semplice lettera, senza formalità particolari. Le compagnie hanno anche garantito che faranno il possibile per essere comprensivi sulle modalità di attestare i danni (oltre a fatture potranno essere presentate anche foto e testimonianze).
Gli assicurati potranno avere degli anticipi di indennizzo, in particolare riservati a persone in grave difficoltà (persone la cui abitazione principale è divenuta inabitabile per esempio). Gli indennizzi inferiori a 3mila euro saranno liquidati entro due mesi dalla ricezione della valutazione completa dei danni, contro i tre mesi abituali.