“Mercati finanziari in crisi, autorità di vigilanza sempre più vigili e mercati rca auto sempre più competitivi. Sono le tre grandi sfide che ci attendono in futuro”.
Lo ha detto il group ceo di Generali, Philippe Donnet, nel suo intervento al 32esimo congresso nazionale degli agenti generali a Venezia, anticipando i tre punti di azione della Compagnia.
“Dobbiamo concentrarci sull’attività assicurativa e arrivare a una maggiore efficienza con tagli agli sprechi e ai costi”, ha spiegato Donnet. “Inoltre occorre semplificare i processi, eliminare la burocrazia interna e modernizzare. Nessuno l’ha mai fatto nel settore assicurativo e se lo faremo noi, saremo i primi a farlo sul mercato. Non sono solo parole, ma saranno fatti. La nostra priorità è qualitativa” ha concluso.
“Lavoriamo per arricchire l’offerta commerciale di Generali. Il settore danni non auto in particolare è un settore che ha ancora grandi spazi di crescita. E anche il settore salute sarà sempre più strategico, visto il continuo diminuire dell’assistenza pubblica”, ha proseguito Donnet.
“Occorre però organizzare le nostre forze produttive. Vedo un futuro molto positivo per noi”. Il group ceo di Generali ha spiegato che “abbiamo in uso uno strumento di misurazione della soddisfazione del cliente per capire come possiamo migliorare le nostre offerte”. Quanto alle critiche avanzate dagli agenti Generali, in particolare sulle disparità economiche esistenti tra le diverse agenzie del gruppo, Donnet ha risposto che “è vero che tutti gli agenti non sono uguali, ma ci sono modi diversi di essere e fare gli agenti e dunque dobbiamo rispettare la diversità delle agenzie. E’ però importante creare una convergenza tra le reti delle agenzie”.