“I fondi pensione e le casse professionali, quali investitori istituzionali, svolgono un ruolo di assoluta rilevanza, disponendo, per proprie caratteristiche peculiari, di ingenti risorse utilmente impiegabili nel breve e lungo periodo”.
Lo ha detto il presidente della Covip, Mario Padula, intervenendo alla presentazione della relazione annuale, aggiungendo che “nel loro insieme le forme previdenziali private allocano in Italia circa 71,6 miliardi di euro, pari al 40% del totale degli attivi. Oltre la meta’ delle risorse è formata da titoli di Stato, per un valore di 40,6 miliardi di euro, mentre circa un terzo, 22,6 miliardi di euro, e’ formato dalla componente immobiliare. La quota destinata al finanziamento delle imprese italiane rimane ancora esigua: 5,8 miliardi di euro, pari al 3,2% delle attività totali, di cui 3,3 miliardi in titoli di debito e 2,5 miliardi in titoli di capitale”.
“Tale limitata esposizione verso le imprese italiane – ha proseguito Padula – deriva, da un lato, da politiche di gestione finanziaria tipicamente orientate alla replica di benchmark di mercato diversificati su scala internazionale nei quali il peso assegnato all’Italia è marginale; dall’altro, dalle caratteristiche dei mercati di capitale di rischio in Italia. In questo senso, considerata la speciale natura del capitale di rischio di imprese non quotate, si deve rilevare che lo spettro degli strumenti finanziari disponibili per l’investimento in titoli di imprese nazionali, essenzialmente di piccole e medie dimensioni, appare oggi ancora non pienamente adeguato rispetto alle esigenze delle forme previdenziali di redditività e diversificazione”.
“Nell’auspicare un progressivo potenziamento dell’offerta di appropriati strumenti finanziari – ha proseguito il presidente della Covip – deve comunque segnalarsi che, sul versante della governance e della relativa capacità di innovazione delle politiche di investimento, tanto i fondi pensione quanto le casse professionali devono compiere un ulteriore sforzo nella direzione dell’efficienza”.