Per il polo alberghiero che si costituirà dopo la fusione di Atahotels e Una Hotel, Unipol ha già ricevuto «diverse manifestazioni di interesse», ha dichiarato ieri l’ad della compagnia Carlo Cimbri. Ma serviranno sei-otto mesi prima che l’operazione possa essere realizzata. «Prima bisognerà entrare in possesso degli asset, poi fonderemo Atahotels e Una Hotel e in quel momento le due società saranno controllate al 100% da UnipolSai», ha chiarito. «Abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse, le approfondiremo e vedremo se avrà senso avere dei partner dentro Ata-Una», aggiungendo che «la preferenza è avere alleati che possono portarci mercato e favorire lo sviluppo della società». Per quanto riguarda gli immobili oggetto dell’acquisizione, Cimbri ha chiarito che confluiranno in un unico fondo immobiliare, sia quelli di proprietà di UnipolSai sia di Ata-Una, «aperto all’investimento di altri azionisti». A margine dell’assemblea di Unipol Sai che ha approvato dividendi complessivi per 484 milioni, con un utile netto consolidato di 783 milioni, Cimbri ha anche annunciato che, alla fine del triennio 2013-2015, UnipolSai punta a realizzare oltre 2 miliardi di utili netti, ricordando che «viaggiamo oltre i 700 milioni già da due anni». L’ad ha poi anticipato che a breve sarà firmata una joint venture con Octotelematics per implementare il servizio delle scatole nere a bordo delle automobili. Sullo scioglimento di Finsoe, la holding delle coop che controlla Unipol, ha detto di non attenderlo nel 2015. (riproduzione riservata)