Axa Investment Managers è il più grande gestore europeo nel settore immobiliare. Sull’Italia, l’anno scorso, la società del gruppo Axa ha investito complessivamente 650 milioni di euro nel real estate, racconta a MF-Milano Finanza, il ceo Andrea Rossi. «Investimenti che stanno proseguendo anche quest’anno», assicura il numero uno della società.
Axa Investment Managers, con poco meno di 700 miliardi di euro, è tra i primi tre asset manager europei per patrimonio gestito, con un terzo degli asset investiti per conto del gruppo assicurativo e circa 230 miliardi amministrati per conto di clienti privati, tramite fondi comuni, ma anche istituzionali, compresi fondi sovrani. «L’interesse degli investitori sull’Italia è forte e sta continuando a crescere in questi mesi», dice Rossi, «perché le prospettive sull’economia del Paese sono positive». Rossi, che in passato è stato anche responsabile delle attività assicurative di Axa nel Golfo e in Medio Oriente, conosce bene l’Italia. Non solo perché le sue origini sono italiane ma anche perché, prima di essere nominato responsabile dell’asset management del colosso francese, è stato anche amministratore delegato di Axa Assicurazioni, la compagnia italiana del gruppo che distribuisce i suoi prodotti tramite agenti. Ora, unico italiano, siede anche nel comitato esecutivo di Axa a Parigi, ed è pronto a scommettere sulla ripresa italiana. «Ci sono almeno tre elementi che fanno prevedere una crescita forte dell’Italia, che potrebbe essere avvantaggiata rispetto ad altri Paesi europei», continua Rossi, in questi giorni a Shanghai per l’incontro annuale di tutti i ceo mondiali del colosso assicurativo francese. «Il prezzo basso del petrolio, le manovre monetarie espansive della Bce e l’euro debole sono tutti ingredienti che favoriscono più di altre l’economia italiana, caratterizzata da una forte presenza di piccole e medie imprese che esportano i loro prodotto all’estero». Anche le riforme del governo Renzi, dal Jobs act alle banche popolari, «sono considerate dagli investitori esteri come un segnale positivo di cambiamento», aggiunge il manager, «e gli ultimi dati pubblicati ieri sull’occupazione, che sta ripartendo anche tra i giovani, mostrano i primi effetti positivi». Il numero uno di Axa Investment Managers guarda con favore anche agli investimenti a Piazza Affari, che secondo i money manager della società potrebbe proseguire la crescita registrata da inizio anno (finora circa il 20%) e arrivare a guadagnare fino al 40%. «Grazie al team italiano di Axa Im vengono gestiti complessivamente 31 miliardi di euro, con una crescita importante sia sul segmento Retail sia Istituzionale», continua il manager. Investe sull’Italia anche il fondo comune AxaFramlington Italian Equity che da inizio anno ha guadagnato il 33%. «Restiamo positivi sulle azioni italiane», dice Rossi. Il fondo ha investito, per esempio, in gruppi come Cnh International, o leader mondiali come Prysmian e Tenaris, o utility come Hera e A2A. Axa è inoltre tra gli azionisti presenti in Zanetti Segafredo, e «continuiamo a credere anche nel settore immobiliare, dal residenziale agli uffici, e anche nelle infrastrutture, come gli aeroporti. Un tipo di investimenti, questi ultimi, che effettui solo quando credi veramente nella crescita di un Paese». (riproduzione riservata)