Citigroup in una nota sul risparmio gestito italiano spiega che bisogna cogliere l’opportunità di un Paese ricco (dal punto di vista dei privati).
Gli analisti spiegano infatti che l’Italia ha un debito pubblico elevato, mentre le famiglie sono ancora benestanti, anche per gli standard internazionali. Gli esperti evidenziano poi che il sistema bancario italiano controlla “circa il 70% della ricchezza finanziaria accessibile, mentre il settore del risparmio gestito solo il 10%. Crediamo quindi che data la ricchezza sostanziale” e “un mercato non sfruttato con limitata competizione, l’Italia abbia il profilo ideale per le società del risparmio gestito”.
Citigroup resta quindi positiva sul settore. “Restiamo buy su B.Generali (forte modello di business) e su Azimut H. (redditività, potenziale sulla distribuzione di cassa e M&A nel medio termine). Siamo neutral su FinecoBank (per motivi di valutazione) e su Mediolanum (periodo di transizione). Apprezziamo il comparto e guardiamo ad eventuali debolezze per incrementare le posizioni”.