di Francesca Gerosa
Multa miliardaria in Canada a tre colossi del tabacco, che dovranno pagare 15,6 miliardi di dollari canadesi (equivalenti, ai cambi attuali, a 12,45 miliardi di dollari statunitensi e a 11,35 miliardi di euro) come risarcimento a quasi un milione di fumatori del Quebec, i quali hanno sostenuto di non essere stati correttamente avvertiti dei rischi associati al fumo. L’azione legale era stata avviata nel lontano 1998 tramite la promozione di una class action, ma soltanto ora si è giunti a una sentenza. Secondo i querelanti (quasi un milione di fumatori, incapaci di smettere o che hanno sofferto di tumore ai polmoni, alla gola o di enfisema) le tre società produttrici di tabacco erano responsabili della vendita di un prodotto dannoso e di oscurare i suoi effetti sulla salute. Le società a cui è stata comminata la multa sono le controllate di British American Tobacco (Imperial Tobacco Canada), di Philip Morris International (Rothmans, Benson & Hedges) e di Japan Tobacco (Jti-Macdonald). I tre colossi hanno già annunciato che faranno ricorso in appello contro la sentenza, tuttavia il Tribunale ha ordinato alle compagnie di pagare almeno 1,13 miliardi di dollari canadesi a prescindere da qualunque ricorso. Spiegando la sua decisione il giudice Brian Riordan ha attaccato direttamente le aziende, «che hanno guadagnato miliardi di dollari a spese dei polmoni, della gola e in generale della salute dei loro clienti». Dura la reazione delle aziende. «Sia i consumatori adulti che i governi erano al corrente da decenni dei rischi connessi al consumo di tabacco», ha sottolineato Imperial Tobacco Canada, aggiungendo che la sentenza cerca di liberare i fumatori da ogni responsabilità per le loro azioni. (riproduzione riservata)