di Manuel Costa
L’agenzia di rating Moody’s ha ridefinito i giudizi su 17 banche italiane, 16 delle quali sotto revisione da marzo. Per 11 dei 17 istituti analizzati l’agenzia statunitense ha deciso di rivedere al rialzo il giudizio sui depositi, e per 10 anche del debito senior unsecured. Tra le banche promosse figurano Unicredit , Intesa Sanpaolo , Ubi e Bpm . Nel dettaglio, il rating a lungo termine di Unicredit e di Intesa è stato promosso a Baa1. Quello di Ubi è salito a Baa2. Mentre quello di Bpm a Ba3. L’azione di Moody’s, ha spiegato l’agenzia, segue il cambio annunciato nella metodologia di valutazione del rating delle banche. Tra le considerazioni sugli istituti italiani ha inciso tra l’altro la valutazione di un ambiente operativo che per le banche italiane vede una crescita economica più lenta e un maggiore rischio relativo rispetto a quello prevalente in altri Paesi europei. Tra gli altri fattori presi in considerazione, Moody’s valuta in maniera positiva il quadro istituzionale, tenendo conto in particolare del quadro europeo in cui gli istituti italiani operano. Ma tra gli elementi alla base dei nuovi giudizi Moody’s segnala anche i modesti ratio degli istituti di credito italiani, inclusa una debole qualità degli attivi; le garanzie offerte ai creditori; e una minor probabilità di supporto pubblico. (riproduzione riservata)